Il ministro dell’Ambiente Sergio Costa ha risposto alla lettera di richiesta di un indirizzo interpretativo sull’utilizzo dei fondi dedicati agli interventi di bonifica e rimozione dell’amianto dagli edifici pubblici presentata dall’assessore regionale all’Ambiente Gianni Lampis, invitando la Regione Sardegna e lo stesso assessore ad avviare celermente il piano di bonifica che i cittadini sardi attendono da tempo. Un piano fondamentale in una regione come la Sardegna che ancora oggi veste la maglia nera quando si parla di presenza di amianto negli edifici pubblici e privati e nei siti produttivi dismessi.
«Ulteriori ritardi nell’avvio degli interventi renderebbero necessaria ogni valutazione in merito all’opportunità di riprogrammare i finanziamenti stanziati.»
Sono queste le precisazioni più allarmanti contenute nella missiva firmata dal ministro Sergio Costa. Ciò significa che se la Regione Sardegna continuerà ancora a tergiversare, i fondi già stanziati dal Governo potrebbero non essere più utilizzabili per i cantieri sardi.
A sollecitare per primo l’intervento dell’assessore Gianni Lampis, lo scorso giugno, era stato il consigliere regionale del M5S Alessandro Solinas, il quale aveva denunciato la mancata stesura del bando da parte dell’assessorato dell’Ambiente. Bando necessario a consentire ad enti e amministrazioni di presentare progetti di bonifica e a spendere i 35 milioni di euro destinati alla nostra isola da parte del Governo.
«L’inerzia dell’assessorato regionale all’Ambiente non può esporci al rischio di perdere questo treno importantissimo per il risanamento ambientale della nostra isola.»
Questa l’osservazione del consigliere Alessandro Solinas che, alla luce della risposta data dal ministro Sergio Costa, rinnova il suo appello all’assessore Gianni Lampis: «Chiedo all’assessore di attivarsi, in accoglimento delle indicazioni ministeriali, e avviare con urgenza un Piano di bonifica compartecipato con la Regione relativamente ai costi di ricostruzione. D’altronde, come sottolineato recentemente dall’associazione Ex esposti Amianto Sardegna, tutti i bandi regionali redatti sin dal 1986 non hanno mai previsto i costi di rifacimento. E’ necessario iniziare a lavorare al più presto per scongiurare la perdita dei fondi. In alcune zone della Sardegna, come l’Oristanese – prosegue il consigliere del M5S – i quantitativi di amianto ancora presenti rappresentano un vero e proprio pericolo per la salute pubblica e devono essere smaltiti quanto prima. Non possiamo permetterci di attendere oltre».
Alla voce del consigliere regionale del M5s si unisce quella dell’associazione Ex esposti amianto della Sardegna che, condividendo la risposta del ministro Sergio Costa, invita l’assessore dell’Ambiente Gianni Lampis a promuovere al più presto un bando pubblico rivolto alle amministrazioni locali.
«Ricordiamo che il termine ultimo per la presentazione dei progetti – dicono – è il 31 dicembre 2021. Apprezziamo tutte le iniziative promosse in questi mesi dall’Onorevole Solinas e lo invitiamo a continuare la battaglia politica con il nostro pieno appoggio.»