Inizieranno i primi giorni di gennaio nella zona industriale di San Marco, i lavori del nuovo impianto per il trattamento della posidonia in esubero ad Alghero. E saranno necessari circa otto mesi per realizzare la linea di riciclo. L’avvio dei lavori è stato presentato da Consorzio industriale provinciale di Sassari, comune di Alghero e provincia di Sassari che hanno sostenuto la realizzazione dell’impianto, e pone le basi di entrata in esercizio per trattare i residui provenienti dagli arenili costituiti prevalentemente da una frazione organica (alghe, piante acquatiche, posidonia), da una frazione minerale (sabbia, conchiglie) e da una frazione di rifiuti antropici (plastiche, microplastiche). E il contenuto di sabbia, nell’ordine del 60%, una volta separata e lavata tramite il processo ad umido in impianto, potrà essere riportata sulla spiaggia di provenienza. Ma non solo. Ad essere trattati saranno anche i rifiuti relativi allo spazzamento delle strade ovvero: polvere, terriccio, fango e simili derivanti dall’azione continua degli agenti atmosferici e del traffico oltre a rifiuti stagionali come fogliame, ramaglie e sabbia.
«Inizia la fase realizzativa di una infrastruttura fondamentale dal punto di vista economico, ambientale e sociale. Metteremo presto a disposizione del Nord Sardegna un impianto moderno ed efficace riconosciuto nello scenario nazionale ed europeo e per questo finanziato con fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per circa 5 milioni di euro – dice Valerio Scanu, presidente del Consorzio Industriale Provinciale di Sassari che ha seguito passo per passo l’iter insieme al direttore Salvatore Demontis -. Per il Consorzio Industriale Provinciale di Sassari rappresenta un investimento produttivo strategico che rafforza la specializzazione nel campo dei servizi ambientali. Sarà quindi possibile trasformare le odierne criticità in risorse economiche, nell’ambito di un esempio virtuoso di economia circolare.»
«La consegna dei lavori e conseguente avvio è un risultato storico non solo per Alghero, ma per tutto il territorio – sottolinea il sindaco di Alghero, Mario Conoci -. L’impianto contribuirà a risolvere uno dei problemi di cui si discute ormai da decenni e che mai aveva trovato una soluzione così sostenibile da un punto di vista ambientale.»
«Nell’impianto algherese saranno trattate 11 tonnellate/ora di rifiuti per un funzionamento pari a dieci ore al giorno che garantirà una potenzialità di trattamento media di 110 tonnellate al giorno e 273 giorni di funzionamento all’anno – dice l’assessore comunale dell’Ambiente, Andrea Montis -. E’ il frutto di un grande lavoro sinergico tra Amministrazione Comunale, Provincia e Consorzio Industriale, con un’ulteriore ciliegina sulla torta rappresentata dal recentissimo ulteriore finanziamento della Regione che consentirà di realizzare anche la messa a riserva e conseguentemente liberare le nostre spiagge. Un’opera per tutto il territorio.»
Antonio Caria