«Avviata concretamente, dopo anni, già con l’approvazione avvenuta nel 2020 delle linee guida del Puc, la pianificazione sul territorio comunale adesso anche del Parco di Porto Conte, con l’approvazione delle linee guida di quello che sarà lo strumento definitivo ovvero il Piano del Parco.»
A dichiararlo è il sindaco Mario Conoci sull’approvazione delle linee guida da parte dell’Assemblea del Parco di Porto Conte. «Le linee guida, tenute volutamente il più aperte possibile – spiega – consentono di avviare il confronto con tutti i portatori di interesse, partendo proprio da chi con l’area parco ha una connessione ed una contiguità maggiore.»
«Oggi abbiamo un punto fermo dal quale partire – aggiunge il primo cittadino – un punto aperto ad ogni contributo e pronto a recepire tutti i suggerimenti e le indicazioni che potranno certamente migliorare ed arricchire quello che sarà lo strumento di programmazione vero e proprio, quindi il Piano del Parco. Ora verranno programmati gli incontri con i portatori di interesse; la partecipazione è ciò che vogliamo attivare, ma è indispensabile farlo con un documento formalmente approvato che si lasci alle spalle la programmazione “a parole” troppo spesso praticata in città alla quale mai è seguita quella concreta e risolutiva che deve dare risposte alle esigenze di tutela e soprattutto sviluppo del nostro territorio. Vogliamo farlo naturalmente con chiarezza e con forza anche con la partecipazione attiva di tutti: maggioranza, opposizione, associazioni, comitati, parti sociali e tutti i cittadini che ne avranno interesse.»
Critici, invece, i partiti di opposizione (Partito Democratico, Movimento Cinque Stelle, Futuro Comune, Sinistra in Comune e Per Alghero) che dichiarano: «Un colpo di mano che mostra solo debolezze e difficoltà della maggioranza. Si possono approvare le linee guida del Parco di Porto Conte col voto favorevole di soli 9 componenti dell’assemblea, in seconda convocazione? Più che un atto muscolare è un atto che mostra tutta la fragilità di questa maggioranza. Assenze, rinvii, mancanza di contatto col territorio, contraddizioni, a cominciare dal voto contrario di Conoci e altri otto componenti di centrodestra alla proposta di buon senso di Raimondo Cacciotto: sospendere oggi il voto e convocare un’assemblea pubblica per poi tornare al parco per approvare le linee guida concertate col territorio. Era quanto richiesto dai comitati di Fertilia e dell’agro. Sordi al richiamo dei cittadini e della minoranza, hanno proposto un emendamento dilatorio che promette una fase di consultazione tardiiva, dopo il voto delle linee strategiche. A strategia cioè già bella e fatta. Linee guida comunque vaghe per lasciar le mani libere soprattutto nelle aree di connessione e volutamente quasi solo metodologiche. Richiamano un patto campagna-città come specchietto per le allodole. Patto infranto sia in campagna che in città. È solo un primo atto. Ora c’è da moltiplicare l’attenzione e la vigilanza, all’interno e all’esterno dell’assemblea del parco».
A dichiararlo è il sindaco Mario Conoci sull’approvazione delle linee guida da parte dell’Assemblea del Parco di Porto Conte. «Le linee guida, tenute volutamente il più aperte possibile – spiega – consentono di avviare il confronto con tutti i portatori di interesse, partendo proprio da chi con l’area parco ha una connessione ed una contiguità maggiore.»
«Oggi abbiamo un punto fermo dal quale partire – aggiunge il primo cittadino – un punto aperto ad ogni contributo e pronto a recepire tutti i suggerimenti e le indicazioni che potranno certamente migliorare ed arricchire quello che sarà lo strumento di programmazione vero e proprio, quindi il Piano del Parco. Ora verranno programmati gli incontri con i portatori di interesse; la partecipazione è ciò che vogliamo attivare, ma è indispensabile farlo con un documento formalmente approvato che si lasci alle spalle la programmazione “a parole” troppo spesso praticata in città alla quale mai è seguita quella concreta e risolutiva che deve dare risposte alle esigenze di tutela e soprattutto sviluppo del nostro territorio. Vogliamo farlo naturalmente con chiarezza e con forza anche con la partecipazione attiva di tutti: maggioranza, opposizione, associazioni, comitati, parti sociali e tutti i cittadini che ne avranno interesse.»
Critici, invece, i partiti di opposizione (Partito Democratico, Movimento Cinque Stelle, Futuro Comune, Sinistra in Comune e Per Alghero) che dichiarano: «Un colpo di mano che mostra solo debolezze e difficoltà della maggioranza. Si possono approvare le linee guida del Parco di Porto Conte col voto favorevole di soli 9 componenti dell’assemblea, in seconda convocazione? Più che un atto muscolare è un atto che mostra tutta la fragilità di questa maggioranza. Assenze, rinvii, mancanza di contatto col territorio, contraddizioni, a cominciare dal voto contrario di Conoci e altri otto componenti di centrodestra alla proposta di buon senso di Raimondo Cacciotto: sospendere oggi il voto e convocare un’assemblea pubblica per poi tornare al parco per approvare le linee guida concertate col territorio. Era quanto richiesto dai comitati di Fertilia e dell’agro. Sordi al richiamo dei cittadini e della minoranza, hanno proposto un emendamento dilatorio che promette una fase di consultazione tardiiva, dopo il voto delle linee strategiche. A strategia cioè già bella e fatta. Linee guida comunque vaghe per lasciar le mani libere soprattutto nelle aree di connessione e volutamente quasi solo metodologiche. Richiamano un patto campagna-città come specchietto per le allodole. Patto infranto sia in campagna che in città. È solo un primo atto. Ora c’è da moltiplicare l’attenzione e la vigilanza, all’interno e all’esterno dell’assemblea del parco».
Antonio Caria