Ottimizzare il processo depurativo dell’impianto di Santa Maria La Palma con la realizzazione di un lavoro infrastrutturale che può essere considerato come un trattamento terziario di affinamento delle acque reflue, sono disponibili 500mila 500 euro.
E’ l’obiettivo del progetto del Parco finanziato dalla Rete Metropolitana per limitare le immissioni del depuratore di Santa Maria La Palma alla laguna del Calich.
«La visione della Rete è particolarmente incentrata sulle tematiche ambientali sulle quali si sta investendo, e queste risorse vanno ad agire su un aspetto importantissimo della qualità ambientale che tocca la laguna del Calich – dichiara il sindaco di Alghero, Mario Conoci -. L’attuazione del progetto è uno dei riscontri del programma comunitario”Rete Transfrontaliera delle LAGune e degli Stagni che prevede interventi per la riqualificazione ambientale nell’ambito del bacino idrografico della laguna del Calich. Il Comune di Alghero è promotore e capofila del programma sottoscritto ad Alghero, il primo approvato in Sardegna, che utilizzerà finanziamenti comunitari del progetto – aggiunge il Sindaco – che mette insieme 43 tra Amministrazioni locali, Enti territoriali, associazioni, imprese, per la riqualificazione del territorio sulla base di un programma condiviso che consente di programmare interventi coordinati e richiedere finanziamenti ad hoc.»
Il soggetto attuatore è il Parco regionale di Porto Conte. Dell’intervento si è occupata oggi anche la V commissione consiliare Ambiente, Parco e Area Marina Protetta, presieduta da Christian Mulas. «Un progetto importante per l’intero territorio – spiega Christian Mulas – del quale anche la Commissione Consiliare ha voluto prendere conoscenza.»
Antonio Caria