Rimettere in sicurezza nei tempi più brevi l’intero percorso, provvedere allo sfalcio, ridare decoro alla zona con la raccolta dei rifiuti abbandonati sono gli obiettivi del nuovo comitato di Carrabuffas, ad Alghero. Domani la nomina del Consiglio di amministrazione che rimarrà in carica quattro anni.
«Una precedente Assemblea in agosto – ha dichiarato Angelo Salis, uno dei fondatori del Comitato – è stata annullata perché convocata in violazione delle norme statutarie del Consorzio. Questa dovrebbe essere la volta buona per dare una svolta all’intero territorio dopo anni di completa trascuratezza.»
«Si tratta di una situazione di degrado obiettivamente imbarazzante – hanno aggiunto i responsabili dell’Oleificio San Giuliano -. Abbiamo clienti che giungono da ogni parte d’Italia e del mondo, e quello che offre da troppo tempo Carrabuffas, al di là di quello che già facciamo di volta in volta di nostra iniziativa per rimediare al peggio, non è certamente un buon biglietto da visita non solo per noi, ma anche per tutta la città e per la Sardegna.»
«Molte proprietà di utenti che fanno parte del Consorzio – ha rimarcato Carlo Rabino, membro del neonato Comitato – ospitano nel corso dell’anno turisti provenienti dall’Italia e dall’estero. È vergognoso che il primo contatto che queste persone hanno con la città di Alghero sia una strada da terzo mondo, in condizioni di manutenzione e decoro inaccettabili.»
«Una precedente Assemblea in agosto – ha dichiarato Angelo Salis, uno dei fondatori del Comitato – è stata annullata perché convocata in violazione delle norme statutarie del Consorzio. Questa dovrebbe essere la volta buona per dare una svolta all’intero territorio dopo anni di completa trascuratezza.»
«Si tratta di una situazione di degrado obiettivamente imbarazzante – hanno aggiunto i responsabili dell’Oleificio San Giuliano -. Abbiamo clienti che giungono da ogni parte d’Italia e del mondo, e quello che offre da troppo tempo Carrabuffas, al di là di quello che già facciamo di volta in volta di nostra iniziativa per rimediare al peggio, non è certamente un buon biglietto da visita non solo per noi, ma anche per tutta la città e per la Sardegna.»
«Molte proprietà di utenti che fanno parte del Consorzio – ha rimarcato Carlo Rabino, membro del neonato Comitato – ospitano nel corso dell’anno turisti provenienti dall’Italia e dall’estero. È vergognoso che il primo contatto che queste persone hanno con la città di Alghero sia una strada da terzo mondo, in condizioni di manutenzione e decoro inaccettabili.»
«Senza contare – gli fa eco Alessandro Pallotta -, che percorre Carrabuffas ogni giorno con il suo scooter, “i rischi che si corrono ad avventurarsi su un tale tragitto, dove gli incidenti e i danni ad auto e moto avvengono con una frequenza allarmante.»
«È particolarmente urgente – conclude Elisabetta Murenu, tra i membri fondatori del Comitato – riavviare una intensa e proficua collaborazione con il Comune e tutte le Istituzioni coinvolte nella gestione, e attivare rapidamente ed efficacemente tutte le risorse che riusciremo insieme a mettere in campo. Questa vasta parte della città – stiamo infatti parlando di centinaia di ettari di oliveti, giardini, campi e pascoli – deve tornare ad essere un luogo in cui transitare è un piacere, e non una sorta di rally tra buche, erbacce e rifiuti.»
«È particolarmente urgente – conclude Elisabetta Murenu, tra i membri fondatori del Comitato – riavviare una intensa e proficua collaborazione con il Comune e tutte le Istituzioni coinvolte nella gestione, e attivare rapidamente ed efficacemente tutte le risorse che riusciremo insieme a mettere in campo. Questa vasta parte della città – stiamo infatti parlando di centinaia di ettari di oliveti, giardini, campi e pascoli – deve tornare ad essere un luogo in cui transitare è un piacere, e non una sorta di rally tra buche, erbacce e rifiuti.»
Antonio Caria