Scadrà nel mese di giugno del prossimo anno il servizio triennale di raccolta e gestione dei rifiuti prodotti nelle aree portuali nel comune di Alghero, Fertilia, Porto Conte e Tramariglio, ma il comune di Alghero ha già presentato al locale Ufficio Circondariale Marittimo Guardia Costiera alcune importanti osservazioni.
«La proposta principale – ha dichiarato l’assessore dell’Ecologia Andrea Montis – riguarda il netto cambio della modalità di ritiro dei rifiuti, con l’introduzione di un sistema simile al porta a porta urbano presso ogni singolo concessionario, in sostituzione del servizio di raccolta con i cassonetti.»
La proposta prevede anche la realizzazione di un numero ridotto di isole per il solo conferimento dei rifiuti speciali dettagliando nel piano i doveri e gli obblighi sia del concessionario del servizio e sia dei singoli operatori portuali. Niente più cassonetti.
«In secondo luogo – ha aggiunto Andrea Montis – l’esperienza dimostra che il conferimento dei rifiuti con i cassonetti non consente un soddisfacente livello di qualità nella differenziazione dei rifiuti, favorendo quindi un notevole aumento della frazione indifferenziata rispetto a quella recuperabili.»
A ciascun concessionario potrà pertanto essere consegnata una batteria di carrellati commisurata alla effettiva capacità di produzione di rifiuti, mentre vengono chiesti l’introduzione di un sistema sanzionatorio che vincoli sia il concessionario sia l’operatore del porto al puntuale rispetto degli obblighi contrattuali, e di una dettagliata specificazione dei compiti degli Enti coinvolti nel Piano (Capitaneria di Porto, Comune e Regione). Novità anche sul tema dei costi.
«Si ritiene di studiare la costruzione della tariffa nel rispetto del “principio chi inquina paga – ha concluso Andrea Montis – al fine di rendere proporzionale la tariffa alla produzione dei rifiuti da parte dell’operatore portuale.»
Antonio Caria