Il comune di Alghero ha autorizzato la realizzazione di un’isola ecologica in località Sant’Anna.
«La costruzione dell’Isola in questione – fanno sapere gli amministratori – potrà rispondere alle giuste richieste dei residenti che in questi anni hanno lamentato la presenza di rifiuti che a causa della mancanza di una delimitazione fisica finivano per disperdersi nelle zone circostanti con conseguenze rilevate più volte.»
Va avanti intanto l’Iter per la realizzazione dell’Isola nella zona di Calabona Argentiera, mentre sarà rimossa l’isola informatizzata del Piazzale della Pace, che proprio nel mese di giugno fu asportata per un ultimo tentativo di manutenzione.
«Nonostante i tentativi di raddrizzare la situazione, l’insostenibilità di quel tipo di servizio è dunque ormai certificata – ha dichiarato l’assessore dell’Ambiente, Andrea Montis – mentre hanno funzionato bene le isole itineranti in giorni e orari prefissati. Tale servizio è infatti andato avanti senza alcun problema riscontrando per contro un alto gradimento da parte dei cittadini per tutta l’estate e permettendo di rimuovere due grandi punti di accumulo incontrollato quali erano Via De Curtis e Via De Gasperi.»
A questo proposito si stanno valutando soluzioni alternative anche per l’isola di viale Europa.
«L’esigenza delle isole – ha specificato Andrea Montis – infatti, nasceva originariamente per accompagnare gli utenti verso il passaggio al porta a porta e per soddisfare le esigenze di quei cittadini o turisti che in via del tutto emergenziale avessero avuto necessità di conferire frazioni di rifiuti extra rispetto alle giornate stabilite dal calendario. Il servizio principale e a cui tutti, comprese quelle zone dell’agro che si sono adeguate e le prossime che si adegueranno, devono far riferimento è quello del porta a porta, diversamente ci sarebbe da pensare che in troppi guardano in maniera nostalgica alla presenza innumerevole di cassonetti in città mal digerendo quella che ritengo sia stata una scelta adeguata nei tempi. Le esigenze extra saranno quindi soddisfatte purché siano tali restando inteso che i servizi extra non possono diventare alibi per quei cittadini che, a discapito dei tanti che invece rispettano le regole e hanno consentito di raggiungere percentuali di differenziata prossime al 70%, non vogliono ancora adeguarsi.»
Antonio Caria