Saranno resi noti mercoledì 15 luglio alle 17.00, durante il convegno digitale “La risorsa piccola pesca nella Amp isola dell’Asinara”, che andrà in onda sui canali Facebook (@pnasinara), YouTube (https://www.youtube.com/channel/UCIU3VV-yOM6Npultz9pnE3A) e sul sito web del Parco (www.parcoasinara.org), i risultati del progetto dell’Università di Sassari, finanziato con fondi europei PO-FEAMP 2014/2020 ed in collaborazione con il Cursa e l’Università di Bucarest.
Tra questi, l’alleanza tra pescatori ed istituzioni per la tutela ambientale dell’Area Marina Protetta Isola dell’Asinara, la ricerca di linee guida condivise per ridurre lo sforzo di pesca e anche la possibilità di costruire una filiera di prodotti ittici a marchio Asinara.
Il progetto ha permesso anche una mappatura delle attività di pesca ed il monitoraggio dei servizi ecosistemici dell’isola. Inoltre la ricerca ha individuato e valutato i principali “asset” del capitale naturale dell’isola dell’Asinara, come il suolo, le acque-marino costiere, la biodiversità, gli habitat, per definire la potenzialità e la capacità di queste risorse di erogare servizi ecosistemici.
Ciò ha permesso di realizzare la carta del “seascape”, nella quale la componente naturale si interseca con quella culturale. Dall’elaborazione dei dati attraverso cartografie tematiche è emerso uno stato di conservazione dell’isola che va dal buono all’ottimo.
Al convegno online prenderanno parte Vittorio Gazale, (direttore del Parco Nazionale dell’Asinara), Donatella Carboni, (responsabile del progetto PO-FEAMP 2014/2020 “Gestione partecipata degli ecosistemi marini nella AMP Isola dell’Asinara con il coinvolgimento dei pescatori”, Dipartimento di Scienze Umanistiche e Sociali dell’Università degli Studi di Sassari), Graziella Benedetto, (Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Sassari), Paolo Guidetti, (Université Côte d’Azur), e Benedetto Sechi, (Flag Nord Sardegna).
Tra questi, l’alleanza tra pescatori ed istituzioni per la tutela ambientale dell’Area Marina Protetta Isola dell’Asinara, la ricerca di linee guida condivise per ridurre lo sforzo di pesca e anche la possibilità di costruire una filiera di prodotti ittici a marchio Asinara.
Il progetto ha permesso anche una mappatura delle attività di pesca ed il monitoraggio dei servizi ecosistemici dell’isola. Inoltre la ricerca ha individuato e valutato i principali “asset” del capitale naturale dell’isola dell’Asinara, come il suolo, le acque-marino costiere, la biodiversità, gli habitat, per definire la potenzialità e la capacità di queste risorse di erogare servizi ecosistemici.
Ciò ha permesso di realizzare la carta del “seascape”, nella quale la componente naturale si interseca con quella culturale. Dall’elaborazione dei dati attraverso cartografie tematiche è emerso uno stato di conservazione dell’isola che va dal buono all’ottimo.
Al convegno online prenderanno parte Vittorio Gazale, (direttore del Parco Nazionale dell’Asinara), Donatella Carboni, (responsabile del progetto PO-FEAMP 2014/2020 “Gestione partecipata degli ecosistemi marini nella AMP Isola dell’Asinara con il coinvolgimento dei pescatori”, Dipartimento di Scienze Umanistiche e Sociali dell’Università degli Studi di Sassari), Graziella Benedetto, (Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Sassari), Paolo Guidetti, (Université Côte d’Azur), e Benedetto Sechi, (Flag Nord Sardegna).
Antonio Caria