La Commissione Ambiente della Camera ha dato il via libera alla risoluzione della deputata del Movimento Cinque Stelle Paola Deiana per le iniziative di tutela ambientale nelle Bocche di Bonifacio.
«La risoluzione – spiegano Paola Deiana e Nardo Marino, co-firmatario – riformulata con le osservazioni e proposte emerse nel corso delle audizioni, punta a impegnare il Governo a valutare l’opportunità di assumere iniziative, nelle opportune sedi internazionali, volte a tutelare un’area di importanza ambientale e strategica nei traffici marittimi come quella delle Bocche di Bonifacio, mediante ulteriori e più specifiche misure protettive associate al riconoscimento come Particularly Sensitive Sea Area (Pssa) che garantiscano la sicurezza della navigazione e contestualmente la protezione dell’ambiente marino e degli ecosistemi vulnerabili e ad assumere iniziative per implementare il sistema di informazione sulle navi in transito nello stretto di Bonifacio, anche rafforzando gli accordi di collaborazione con lo Stato francese.»
«Come sappiamo – aggiungono i due deputati pentastellati – si tratta di un tratto di mare particolarmente pericoloso, per le numerose navi che vi transitano e di conseguenza per l’alto rischiando di collisioni e sversamenti che impongono l’individuazione delle giuste precauzioni al fine di rafforzare la sicurezza marittima e la protezione dell’ambiente marino. Per tali ragioni si richiedono interventi immediati e concreti.»
«L’urgenza nell’assumere mirate iniziative è ancora più evidente in considerazione delle tremila navi che ogni anno solcano lo stretto di Bonifacio e del disastro che nel 2019 ha visto un cargo battente bandiera di Antigua Barbuda, diretto a Port-Saint-Louis-du-Rhone, finire sugli scogli nei pressi di Bonifacio. Un eventuale sversamento in mare di idrocarburi a seguito di un sinistro marittimo causerebbe in questo stretto un disastro senza precedenti, devastando l’ambiente e l’economia di un territorio a forte vocazione turistica. In questi casi – concludono Paola Deiana e Nardo Marino – la prontezza d’intervento è l’elemento essenziale per contenere gli eventuali danni ambientali.»
Antonio Caria