È partita ufficialmente ieri la Fase 2 delle Sinis Sentinels. Il progetto e il calendario della formazione è stato presentato ieri alla presenza del sindaco di Cabras, Andrea Abis, del direttore dell’Area marina protetta del Sinis, Massimo Marras, del rappresentante dell’istituto per lo studio degli impatti antropici e sostenibilità in ambiente marino del Consiglio nazionale delle ricerche, Andrea De Lucia, e del presidente dell’associazione Sea scout, Riccardo Laporta.
Le attività si realizzeranno sia a terra che in mare con squadre di almeno due persone. Saranno interessate dall’iniziativa, per quanto riguarda il mare, l’isola di Mal di Ventre, con speciale attenzione al lato est, il tratto di mare tra Mar Morto e Funtana Meiga-Turr’e Seu, tra Mari Ermi/Su Portu ‘e s’Uedda e Maimoi.
A terra invece sarà garantito il servizio nelle spiagge di Is Arutas, Mari Ermi, Maimoni, S’Archeddu ‘e sa canna e San Giovanni di Sinis.
«Abbiamo scelto di rendere un servizio di informazione e sensibilizzazione a 360° rispetto alle tematiche che governano la gestione dell’area marina protetta – queste le parole di Massimo Marras -. Lo abbiamo strutturato, mettendo le persone al centro, cercando di rendere gli utenti parte attiva dell’Amp e della sua protezione. E lo facciamo chiedendo il loro tempo. Chi partecipa da un lato viene formato e acquisisce delle competenze ed dall’altro contribuisce alla protezione del nostro mare. Nostro inteso come di tutti. Per noi che ne abbiamo la responsabilità formale di gestione. Per noi tutti che ne siamo anche gli utenti, i fruitori. Sinis sentinels vuole essere una tappa del processo intrapreso di apertura dell’area marina agli utenti, per coinvolgerli sempre di più nella gestione e nella fruizione dell’area marina.»
I volontari saranno impegnati per non meno di 10 giornate anche non consecutive dall’1 luglio al 15 settembre.
Le attività si realizzeranno sia a terra che in mare con squadre di almeno due persone. Saranno interessate dall’iniziativa, per quanto riguarda il mare, l’isola di Mal di Ventre, con speciale attenzione al lato est, il tratto di mare tra Mar Morto e Funtana Meiga-Turr’e Seu, tra Mari Ermi/Su Portu ‘e s’Uedda e Maimoi.
A terra invece sarà garantito il servizio nelle spiagge di Is Arutas, Mari Ermi, Maimoni, S’Archeddu ‘e sa canna e San Giovanni di Sinis.
«Abbiamo scelto di rendere un servizio di informazione e sensibilizzazione a 360° rispetto alle tematiche che governano la gestione dell’area marina protetta – queste le parole di Massimo Marras -. Lo abbiamo strutturato, mettendo le persone al centro, cercando di rendere gli utenti parte attiva dell’Amp e della sua protezione. E lo facciamo chiedendo il loro tempo. Chi partecipa da un lato viene formato e acquisisce delle competenze ed dall’altro contribuisce alla protezione del nostro mare. Nostro inteso come di tutti. Per noi che ne abbiamo la responsabilità formale di gestione. Per noi tutti che ne siamo anche gli utenti, i fruitori. Sinis sentinels vuole essere una tappa del processo intrapreso di apertura dell’area marina agli utenti, per coinvolgerli sempre di più nella gestione e nella fruizione dell’area marina.»
I volontari saranno impegnati per non meno di 10 giornate anche non consecutive dall’1 luglio al 15 settembre.
Antonio Caria