«Reati del genere vanno condannati e soprattutto non devono essere impuniti per dare un esempio forte a coloro che sono convinti che tutto gli è permesso. Fare lo youtuber, influencer, tiktoker e simili non autorizza a infrangere le leggi a nessuno. Pescare in Area marina protetta, vendere il pesce illegalmente in un ristorante del luogo, fare la doccia e lavaggio attrezzature su marciapiede pubblico, campeggiare abusivamente in un luogo non autorizzato, documentando tutto come fosse una normale situazione giornaliera e credendo che ad Alghero non esistano le regole, questo è accaduto ieri con due sciocchi giovani che hanno pensato bene di filmare tutto in rete, non curanti della gravità non di un gesto goliardico ma di veri e propri reati contro il patrimonio ambientale e soprattutto la mancanza di rispetto verso una città che gli sta ospitando.»
Lo dichiara il presidente della Commissione Ambiente del comune di Alghero (Udc), Christian Mulas, che aggiunge: «Gira sul web un video vergognoso su questa “avventura” dove possiamo guardare uno dei tanti tiktoker intento a viaggiare per la Sardegna proveniente dal Continente. La prima tappa del suo percorso è Alghero. Fin qui tutto bene. Anzi promuove la Sardegna ed il suo territorio e le sue immense bellezze. Senonché uno dei due giovani, annoiato, pensa bene di discendere a piedi verso l’area interdetta dell’Area marina protetta di Porto Conte, con tranquillità mentre il compagno lo filmava si infila una muta da apnea con tutta tranquillità, si immerge e arpiona una povera cernia. Andando contro tutte le regole».
«La domanda che sorge spontanea è: com’è possibile tutto questo? – si chiede Christian Mulas -. Per ora rimane il fatto per chi viene ad Alghero, chi viene a trovare la nostra Terra non può pensare di poterci fare quello che gli pare, per cui questi reati gravi vanno condannati. Un ringraziamento va a tutta la comunità algherese che è intervenuta tempestivamente per denunciare questa situazione.»
Antonio Caria