Convertire tutta la Sardegna alle colture ed allevamenti biologici entro il 2030 per dare all’isola una precisa connotazione a livello mondiale e farne di questo un biglietto da visita economico perché inciderebbe su ogni caratterizzazione produttiva.
Se ne parlerà nel corso del convegno dal titolo Sardegna al naturale, “Isola verde e biologica”, in programma sabato 14 maggio, dalle 10.30, nella sala dell’orto botanico ad Ollolai.
«Una conversione da attuare lentamente, con una piano di attuazione mirato, che porterebbe la Regione a un lento abbandono delle pratiche di produzione intensiva, soprattutto quelle agricole – dice Efisio Arbau, già primo cittadino di Ollolai, avvocato e politico dell’associazione La Base – ne gioverebbe la Sardegna tutta, all’interno di un quadro europeo che già prevede premialità ai territori che si convertiranno all’economia verde.»
Se ne parlerà nel corso del convegno dal titolo Sardegna al naturale, “Isola verde e biologica”, in programma sabato 14 maggio, dalle 10.30, nella sala dell’orto botanico ad Ollolai.
«Una conversione da attuare lentamente, con una piano di attuazione mirato, che porterebbe la Regione a un lento abbandono delle pratiche di produzione intensiva, soprattutto quelle agricole – dice Efisio Arbau, già primo cittadino di Ollolai, avvocato e politico dell’associazione La Base – ne gioverebbe la Sardegna tutta, all’interno di un quadro europeo che già prevede premialità ai territori che si convertiranno all’economia verde.»
Antonio Caria