«La Regione stanzia apposite somme da destinare ai Comuni per le attività di gestione dei depositi di posidonia nelle spiagge, con l’obiettivo di consentire la regolare fruizione dei litorali e contrastare l’erosione costiera.»
Lo ha detto l’assessore regionale della Difesa dell’ambiente, Gianni Lampis, dopo l’approvazione della delibera che ha approvato le modalità e i criteri per la concessione dei contributi alle Amministrazioni comunali: 500mila euro per il 2022.
«Mediamente un terzo dei 72 comuni costieri della Sardegna è impegnato stagionalmente in importanti attività di movimentazione della posidonia depositata sui litorali, che rappresenta anche uno strumento di difesa naturale contro l’erosione costiera – ha spiegato Gianni Lampis -. Attività che causa un esborso economico considerevole, considerando che in alcuni casi sono stati rimosse decine di migliaia di metri cubi annui, con ampie oscillazioni degli accumuli, dovute alle variabili condizioni meteoclimatiche.»
«Abbiamo deciso di protrarre una continua azione di sostegno alle Amministrazioni comunali costiere garantendo stanziamenti pluriennali per fronteggiare la ricorrente problematica stagionale di accumulo dei depositi di posidonia e che frequentemente, coinvolgono spiagge urbane e periurbane, dove l’ingente quantità di accumuli è tale da impedire o compromettere la regolare fruizione durante la stagione estiva», ha concluso Gianni Lampis.
Antonio Caria