• Cookie Policy
  • Privacy Policy
  • Contatti
Sardegna
ADVERTISEMENT
  • Home
  • Politica
  • Sanità
  • Ambiente
  • Attualità
  • Sport
  • Cultura
  • Regione
  • Eventi
  • Economia
  • Lavoro
  • In SarduNoas de sa Sardigna
No Result
View All Result
  • Home
  • Politica
  • Sanità
  • Ambiente
  • Attualità
  • Sport
  • Cultura
  • Regione
  • Eventi
  • Economia
  • Lavoro
  • In SarduNoas de sa Sardigna
No Result
View All Result
Sardegna
No Result
View All Result
Home Ambiente

Dopo il futuro 2.0: incontro dibattito all’ISRE sull’equilibrio tra lavoro, salute, ambiente

Nella Media Valle del Tirso si è sovrapposta colpevolmente la salute al lavoro

26 Marzo 2024
in Ambiente
Reading Time: 5 mins read
0 0
A A
0
Dopo il futuro 2.0: incontro dibattito all’ISRE sull’equilibrio tra lavoro, salute, ambiente

Oltre mezzo secolo fa partiva il sogno di sviluppo che avrebbe dovuto trasformare radicalmente, con i suoi insediamenti industriali, il cuore dell’Isola. Dare alla Sardegna una nuova idea sociale ed economica, per sradicare lo stato di malessere, con interventi multimiliardari e la creazione di 15mila posti di lavoro. Un polo chimico, e non solo, finanziato dallo Stato.
La Media Valle del Tirso e le sponde del Tirso, tra i territori di Ottana e Bolotana, un auspicato crocevia di sviluppo per tutto il centro Sardegna. Si sbanca il territorio e si sogna in grande, anzi si favoleggia, e nei dati e programmi del Consorzio di Sviluppo della Sardegna Centrale appaiono cifre, con futuribili esaltanti risultati occupazionali, da far scomparire e “annebbiare” anche le legittime motivazioni dei contrari allo sviluppo industriale petrolchimico, già considerato investimento a “tempo” e inappropriato logisticamente.
Le cifre occupazionali prospettate narravano, con la legittimazione di gran parte dell’informazione sarda in “quota industriali” e una classe politica asservita ai “magnanti” della grande economia, di 3.800 occupati alla Fibra, 700 alla Chimica del Tirso, 750 nella Metallurgica del Tirso dei lombardi Fratelli Orsenigo, 5.000 nelle creature di Nino Rovelli, 150 nell’Intersol, 2.500 nella Sartex… E ancora, l’Agglomerato Industriale di Sologo e le diversificate prospettive occupazionali nei territori di Macomer e Suni. Un crescendo abbagliante… che ora è già storia industriale.
E appunto con DOPO IL FUTURO 2.0, secondo appuntamento all’ISRE a cura dell’IBIS, APS ArKaosfilm e Ordine dei Medici di Nuoro, si è fatto il punto sulle tante vicende e vicissitudini legate alla fine del sogno industriale nella Media Valle del Tirso e, nello specifico, dibattuto di equilibrio tra lavoro, inquinamento ambientale e salute; dell’irrisolta questione delle bonifiche post industriali e dell’incidenza di tumori e mortalità di ex dipendenti e di residenti nelle aree limitrofe all’insediamento petrolchimico.
Il gruppo di lavoro, composto dalla professoressa Lisetta Bidoni, dalla dottoressa Maria Giobbe, il regista Antonio Sanna e con il patrocinio dell’Istituto Superiore Regionale Etnografico ed attiva presenza del presidente Stefano Lavra, ha fortemente voluto dar seguito ad un rinnovato incontro, per approfondire e valutare le riflessioni scaturite alla proiezione del DocuFilm “Dopo il futuro” e poter così conoscere le interrelazioni, criticità e possibile convivenza equilibrata all’interno delle dinamiche che intercorrono tra lavoro, salute, ambiente. Ribadito il diritto-fondamentale collettivo alla salute, elemento fondante degli stessi articoli costituzionali, e valore da non sacrificare dannosamente in “subalternità” all’occupazione o all’economia. La salute come salvaguardia primaria di qualità ed integrità per la persona e il territorio.
Per focalizzare meglio le tematiche correlate alle questioni ambientali e della salute, ed introdurre le relazioni ufficiali di Rosa Maria Caliandro (Medicina democratica), di Sabina Contu (Associazione Italiana Esposti Amianto – AIEA) e Domenico Scano (Medici per l’ambiente – ISDE), è stato proiettato un “estratto” di fondamentali testimonianze del film Senza passare dal VIA (2016) di Antonio Sanna e Umberto Siotto; tredici minuti di immagini che sono il sunto puntuale sull’eredità lasciata dal polo industriale di Ottana sull’area della Sardegna centrale.
La dottoressa Rosa Maria Caliandro si è rivolta direttamente ai tanti giovani presenti, studenti delle scuole superiori di Nuoro, invitandoli ad approfondire la conoscenza delle tematiche proposte nell’incontro. Argomentando, attraverso riferimenti storici e studi, ha evidenziato come le malattie siano causate, per larga percentuale, dall’interazione tra l’uomo e l’ambiente; in un chiaro e lineare discorsivo saggio sull’epidemiologia ha inserito le nuove consapevolezze per la tutela della salute nei luoghi di lavori e l’impegno dei medici per l’educazione sanitaria e cultura della prevenzione che passa anche in sane abitudini alimentari, test di screening, controlli specifici. In merito alle problematicità emerse nell’area di Ottana non ha minimizzato le tante carenze e sottolineato che “colpevolmente si è sovrapposta la salute al lavoro”.
L’avvocatessa Sabina Contu, con un accorato e coinvolgente intervento, ha spiegato ai giovani cosa sia stato e abbia rappresentato il sogno di Ottana per tanti lavoratori e per l’intero territorio del centro dell’Isola, ma anche la dura e sofferta lezione di vita, per tanti estrema!, segnata dal contatto con l’amianto, sostanze chimiche ed i diversi elementi di quotidianità lavorativa, determinanti per la frequenza di gravi malattie. La lotta dell’AIEA, per far riconoscere l’origine di malattie irreversibili, e riconducibili solo agli ambienti di lavoro, si è dovuta infrangere e combattere spesso contro un muro di gomma. Il testamento di Ottana, proprio in memoria di quanti non ci sono più e delle loro vedove, deve far riflettere e portare all’obiettivo di maggiori consapevolezze sanitarie, al diritto alla salute pubblica per tutti; dunque, l’uomo al centro, in un contesto di salute e ambiente, anche in questi territori “malati da bonificare e risanare”.
Il dottor Domenico Scano ha esordito col proporre una occasione di profonda riflessione sulle questioni sanitarie e ambientali della Sardegna, una occasione da cogliere “per fare coscienza e conoscenze”. Lo scenario sardo è custode di svariate condizioni e situazioni, con zone critiche, in conseguenza di scelte strategiche economiche e industriali che collocano l’Isola tra “gli inquinatori del pianeta”.
Le problematiche sono rappresentate da aree inquinate (La Sardegna è la regione più inquinata e un sardo su tre vive in un sito contaminato, contro una media italiana di uno su sei). Dai dati forniti dal dottor Domenico Scano e rappresentati visivamente con schede, risulta che «la Sardegna è oggi tra i maggiori produttori di CO2 se si considera che con i suoi 847 grammi di CO2 per Kwh prodotto, affianca India, Cina e Australia, considerati tra i principali inquinatori del pianeta e dei suoi ecosistemi…». Ed ancora, con 12,11 t/abitante, al primo posto nazionale per emissioni gas serra! Se aggiungiamo le servitù militari e pensiamo a quanto relazionato nel 2019 da Gian Piero Scanu, presidente IV Commissione Parlamentare, il futuro della nostra Terra Sarda non è certo roseo… ma uranio! In un convegno si affermava: «I rischi ambientali non sono confinati dentro le mura delle caserme o dei poligoni, ma possono espandersi a danno dell’intera comunità, sino ad assumere le dimensioni del disastro ambientale che dura nel tempo».
All’ISRE si è parlato anche di una transizione ecologica che non può essere nemica del suolo e dei suoi abitanti. Drammatici i dati di riferimento regionale, periodo 2012-2017 e suddivisi per distretti Asl, sulla mortalità per tumori: numeri assoluti apicali di decessi nei comuni di Bono, Illorai e Ottana, area immediata del polo industriale petrolchimico.
A conclusione delle relazioni e dei documenti filmati, che hanno rivelato il disastroso impatto ambientale-sanitario da cause industriali, nella Media Valle del Tirso e in diverse realtà isolane, il dibattito si è infervorato con i numerosi interventi di ex operai, tecnici, docenti, rappresentanti di Progetto per Nuoro e del neoeletto consigliere regionale Giuseppe Dessena. Significative le mirate e precise questioni, poste dagli studenti come “lame taglienti”, che hanno reclamato delucidazioni sui perché di queste estreme situazioni di inquinamento raggiunto, mentre l’idea diffusa e circolante è quella di un’Isola sana e di centenari; richiesta chiarezza e definizioni su energie rinnovabili, su combustibili fossili e sulle possibilità di bonifica dei siti di interesse regionale e nazionale.
Questa è la Sardegna a un bivio e con l’inappellabile necessità di operare scelte di futuro in modelli di sviluppo che mettano al primo posto la qualità della vita e nel coltivo potenziale delle proprie risorse. È un auspicio… o un altro sogno?
Cristoforo Puddu

Tags: Antonio SannaCristoforo PudduDomenico ScanoGian Piero ScanuGiuseppe DessenaLisetta BidoniMaria GiobbeNino RovelliRosa Maria CaliandroSabina ContuStefano LavraUmberto Siotto
Share1TweetSharePinShareShareShareSendSend

Articoli Pertinenti

Pattada: realizzati dall’artista Antonietta Zizi giganteschi pannelli murali in gres porcellanato per esaltare la distintiva resolza e le tradizioni artigiane
Arte

Pattada: realizzati dall’artista Antonietta Zizi giganteschi pannelli murali in gres porcellanato per esaltare la distintiva resolza e le tradizioni artigiane

10 Maggio 2025
31
Venerdì 9 maggio verrà presentato a Nuoro il libro “Del coraggio e della passione”, di Eugenia Tognotti
Cultura

Venerdì 9 maggio verrà presentato a Nuoro il libro “Del coraggio e della passione”, di Eugenia Tognotti

8 Maggio 2025
359
Anna Maria Puggioni omaggia la Sardegna con la lirica “Isula Mia”
Cultura

Anna Maria Puggioni omaggia la Sardegna con la lirica “Isula Mia”

6 Maggio 2025
260
Marika, giovane artista nuorese, omaggia la memoria della nonna con il primo singolo “Ora che non ci sei più”
Cultura

Marika, giovane artista nuorese, omaggia la memoria della nonna con il primo singolo “Ora che non ci sei più”

2 Maggio 2025
1.8k
La cerimonia celebrativa de Sa Die de sa Sardigna a Illorai
Eventi

La cerimonia celebrativa de Sa Die de sa Sardigna a Illorai

30 Aprile 2025
615
Illorai: promossi dalla Pro Loco e dal Comune l’incontro formativo in limba e la presentazione degli studi linguistici di Mario Puddu
Cultura

Illorai: promossi dalla Pro Loco e dal Comune l’incontro formativo in limba e la presentazione degli studi linguistici di Mario Puddu

26 Aprile 2025
491

I NOSTRI SOCIAL

  • 1k Followers
  • 528 Followers

ADV

Accedi al Portale

Accedi con Facebook
Accedi con Twitter
  • Trending
  • Comments
  • Latest
Ricorrerà domani, 10 aprile, il 168° anniversario della fondazione della Polizia

La Polizia di Stato ha denunciato una donna, rea di aver gioito per la morte del poliziotto a Napoli

29 Aprile 2020

E’ stata sottoscritta questa mattina, a Nuoro, la convenzione per il passaggio dal comune di Nuoro all’Agenzia Regionale FoReSTAS di terreni situati nel Monte Ortobene

18 Aprile 2025
E’ stato sbloccato l’appalto per il quarto lotto della Sassari-Olbia

Contromano e con un tasso alcolemico 4 volte oltre il consentito sulla Sassari-Olbia, ritirata la patente al conducente di un furgone

23 Gennaio 2024
Angelo Caruso (IdV): «Regolarizzare gli extra comunitari che lavorano nel comparto Agricoltura»

Angelo Caruso (IdV): «Regolarizzare gli extra comunitari che lavorano nel comparto Agricoltura»

28 Aprile 2020
Carlo Felice e i tiranni sabaudi. Un’òpira de Francesco Casula, imprentada in su 2016. Intervista a s’autori

Carlo Felice e i tiranni sabaudi. Un’òpira de Francesco Casula, imprentada in su 2016. Intervista a s’autori

1
De “Mia madre e altre catastrofi” de Francesco Abate sa bortadura in sardu cun “Òja, o Ma'”

De “Mia madre e altre catastrofi” de Francesco Abate sa bortadura in sardu cun “Òja, o Ma'”

1
Ieri all’ospedale “G. Brotzu” di Cagliari è stato realizzato il 400° trapianto di fegato

L’associazione Prometeo chiede al “Brotzu” più tutele per i trapiantati

1
Un rivestimento speciale contro il Coronavirus, al lavoro i ricercatori dell’Università di Cagliari

Un rivestimento speciale contro il Coronavirus, al lavoro i ricercatori dell’Università di Cagliari

1
Pattada: realizzati dall’artista Antonietta Zizi giganteschi pannelli murali in gres porcellanato per esaltare la distintiva resolza e le tradizioni artigiane

Pattada: realizzati dall’artista Antonietta Zizi giganteschi pannelli murali in gres porcellanato per esaltare la distintiva resolza e le tradizioni artigiane

10 Maggio 2025
Porto Torres: il Comune investe sul “Cubotto” di via Falcone e Borsellino

Al via, a Porto Torres, il pacchetto degli interventi da 1 milione di euro per la sicurezza di strade e marciapiedi

10 Maggio 2025
“Su sardu gioghendi”. Una mattinata di giochi per bambine e bambini. Sabato 24 maggio al Parco di Monte Claro

“Su sardu gioghendi”. Una mattinata di giochi per bambine e bambini. Sabato 24 maggio al Parco di Monte Claro

10 Maggio 2025
Riaperta come da cronoprogramma la Galleria S’Iscala sulla 131 DCN

Riaperta come da cronoprogramma la Galleria S’Iscala sulla 131 DCN

10 Maggio 2025

ULTIME NOTIZIE

Pattada: realizzati dall’artista Antonietta Zizi giganteschi pannelli murali in gres porcellanato per esaltare la distintiva resolza e le tradizioni artigiane

Pattada: realizzati dall’artista Antonietta Zizi giganteschi pannelli murali in gres porcellanato per esaltare la distintiva resolza e le tradizioni artigiane

10 Maggio 2025
31
Porto Torres: il Comune investe sul “Cubotto” di via Falcone e Borsellino

Al via, a Porto Torres, il pacchetto degli interventi da 1 milione di euro per la sicurezza di strade e marciapiedi

10 Maggio 2025
18
“Su sardu gioghendi”. Una mattinata di giochi per bambine e bambini. Sabato 24 maggio al Parco di Monte Claro

“Su sardu gioghendi”. Una mattinata di giochi per bambine e bambini. Sabato 24 maggio al Parco di Monte Claro

10 Maggio 2025
6
Riaperta come da cronoprogramma la Galleria S’Iscala sulla 131 DCN

Riaperta come da cronoprogramma la Galleria S’Iscala sulla 131 DCN

10 Maggio 2025
7
Sardegna

Giampaolo Cirronis

Sardegna Ieri-Oggi-Domani nasce per informare “liberamente” i lettori su quanto accade in Sardegna, con un occhio rivolto al nostro passato e, soprattutto, al nostro futuro

Follow Us

Editore: Giampaolo Cirronis Ditta individuale
Sede: Via Cristoforo Colombo 09013 Carbonia
Direttore responsabile: Giampaolo Cirronis
Partita IVA 02270380922
N° di iscrizione al ROC: 9294
N° di iscrizione al Registro Stampa Tribunale di Cagliari: N° 128/2020 del 10/02/2020
Tel. +39 391 1265423
Per la Pubblicità: +39 328 6132020

Privacy PolicyCookie Policy

  • Cookie Policy
  • Privacy Policy
  • Contatti

© 2020-2024 Sardegna Ieri-Oggi-Domani - Tutti i diritti sono riservati - Powered by ENKEY.

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
No Result
View All Result
  • Home
  • Politica
  • Sanità
  • Ambiente
  • Attualità
  • Sport
  • Cultura
  • Regione
  • Eventi
  • Economia
  • Lavoro
  • In Sardu

© 2020-2024 Sardegna Ieri-Oggi-Domani - Tutti i diritti sono riservati - Powered by ENKEY.