È stato presentato oggi a Cagliari il “Libro Bianco del Verde” con un’anticipazione del focus 2022 su “La Salute e il Verde/Il Verde e la Salute”, curato da Confagricoltura ed Assoverde, con il contributo di oltre 50 relazioni di studiosi, esperti e professionisti del settore (pubblici e privati), che hanno aderito al progetto lanciato nel 2020 e già presentato in due sessioni nazionali, a Roma e Milano, e in cinque regionali. Il convegno, organizzato con le sezioni locali di Confagricoltura ed Assoverde, ha avuto il patrocinio di Regione Sardegna, Comune di Cagliari, Anci Sardegna e la collaborazione di CREA (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria), dell’Istituto Superiore di Sanità e di diversi ordini professionali. A fare gli onori di casa la presidente di Assoverde, Rosi Sgaravatti, il presidente nazionale di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, quello regionale, Paolo Mele, ed il presidente provinciale, Luca Sanna. I lavori sono stati coordinati dalle giornaliste Leyla Manunza e Cristiana Giannetti (capo ufficio stampa del Crea).
Il Libro Bianco del Verde. Il report ha l’obiettivo di promuovere un cambiamento nei modi di intendere e intervenire nel settore del Verde; una sfida volta a rendere la natura protagonista nelle nostre città; una rete tra tutti gli operatori, pubblici e privati, per condividere traguardi, individuare priorità e criticità, presentare soluzioni e proposte; una piattaforma a supporto delle amministrazioni locali, per ottimizzare le risorse, indirizzare la programmazione e gli investimenti; un’occasione per accrescere la consapevolezza del valore che parchi, giardini, aree verdi (pubbliche e private) determinano nella qualità delle città, della vita e del benessere psicofisico dei cittadini; un tavolo permanente per radicare e diffondere, a livello individuale e collettivo, una cultura del verde e della sua cura. Si tratta certamente di un progetto ambizioso e su cui è necessario investire ancora tante energie sul piano della sensibilizzazione e dell’educazione alla valorizzazione del verde. Quando a fine 2020 partì il progetto, i ministeri delle Politiche agricole, della Transizione ecologica, della Cultura e l’Anci diedero subito il patrocinio, a cui seguì l’adesione dei più autorevoli referenti di Amministrazioni, Università ed Enti di ricerca, di aziende e professionisti. Il Libro Bianco del Verde è quindi un patrimonio di proposte e idee che si pongono come sfida al cambiamento, in nome della Salute, dove il principio della Cura (del suolo, dell’ambiente, degli animali e delle persone) indirizza nuovi modelli di progettazione, gestione, cura e manutenzione, con un nuovo approccio, prima di tutto culturale, che mette al centro il valore degli alberi e degli spazi verdi, la qualità dei progetti e degli interventi, le competenze e le professionalità degli operatori.