«In questo periodo la Sardegna, in particolare nel Nuorese, si trova a dover nuovamente fare i conti con l’invasione della ‘Dociostaurus maroccanus’, nota come locusta del Marocco o cavalletta crociata. I danni causati da questo insetto alle aziende agricole e zootecniche sono ingentissimi e da una prima ricognizione si rileva che sono andati distrutti grano, ortaggi, foraggi, erba medica e altre colture con oltre 13mila ettari devastati dagli sciami.»
A dichiararlo è il commissario della Lega per la Sardegna, il deputato Eugenio Zoffili, che ha presentato una seconda interrogazione al Governo.
«L’anno scorso come Lega – aggiunge Eugenio Zoffili – abbiamo già denunciato, con un’ interrogazione alla Camera (3/00799) del 18 giugno 2019 del quale sono il primo firmatario e che non ha ancora avuto risposta, la medesima situazione nella medesima zona e chiedevamo allo Stato di intervenire affinché venisse debellato il fenomeno o quanto meno venissero adottate misure idonee a prevenire la ricomparsa del problema per scongiurare ben più consistenti eventi per quest’anno. Le cause di questa nuova invasione di locuste si possono riscontrare, oltre che nell’abbandono delle terre che ne favorisce l’incremento dal momento che proprio la lavorazione del terreno rappresenta uno dei fattori agronomici di contenimento, anche dalle condizioni climatiche, in quanto in Sardegna si è avuto un inverno particolarmente mite e poco piovoso, condizioni ideali per lo sviluppo di questi insetti, e l’invasione delle locuste di quest’anno è già stata definita la più massiccia da almeno 70 anni a questa parte.»
«L’avifauna – sottolinea Eugenio Zoffili – potrebbe rappresentare un mezzo di contrasto al dilagare dell’infestazione in quanto i predatori naturali come gli uccelli potrebbero aiutare a contenere le popolazioni di locuste, che dalle terre incolte partono all’assalto dei raccolti devastando tutto quello che trovano sul loro cammino. Considerato che la Regione Sardegna ha già chiesto lo stato di calamità naturale per i danni provocati nel nuorese, ho presentato una interrogazione al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali Teresa Bellanova, sottoscritta anche dai colleghi parlamentari della Lega Viviani, De Martini, Bubisutti, Cecchetti, Gastaldi, Golinelli, Liuni, Lolini, Loss, Manzato e Patassini chiedendo quali azioni il governo intenda urgentemente, per quanto di competenza, mettere in atto volte a debellare questo fenomeno, anche tramite la convocazione di un tavolo che coinvolga i vertici della Regione Sardegna e gli altri enti e soggetti preposti al fine di trovare soluzioni alla situazione e sostenere e tutelare gli agricoltori e gli allevatori sardi, tenendo presente che hanno un’enorme importanza per il presidio del territorio, e affinché la ricomparsa del fenomeno non si ripresenti ogni anno in modo sempre più consistente.»
Antonio Caria