Inizia a muoversi qualcosa verso la bonifica e la riqualificazione dell’Arsenale militare e della vicina area di Molo Carbone, a La Maddalena.
«Una vicenda che si trascina da oltre dieci anni – ha detto il consigliere regionale dei Progressisti, Gianfranco Satta – e che finalmente, tra il 2018 e il 2019, sembrava essere giunta a una soluzione positiva per la Maddalena e per l’economia turistica di tutta la Sardegna. Poi il blocco, dovuto a una serie di cavilli su cui non si ravvisavano riscontri tali da giustificare gli ulteriori ritardi nell’attuazione del programma di bonifica.»
«Da mesi cercavamo di comprendere le ragioni che avevano determinato questi ritardi, interessando prima l’assessorato dei Lavori pubblici e poi il presidente nella sua qualità di commissario straordinario di governo – aggiunge Gianfranco Satta -. Oggi siamo finalmente venuti a conoscenza dell’iter che è stato messo in piedi dall’amministrazione regionale al fine di ottenere i dovuti pareri necessari alla realizzazione delle opere. Ora vigileremo affinché il percorso non subisca ulteriori rallentamenti e si possa finalmente giungere alla fine di questa triste vicenda, che negli anni ha compromesso in maniera sensibile lo sviluppo turistico di la Maddalena ma anche di tutta la Sardegna. Sappiamo anche che è stata accolta la nostra richiesta di procedere con la pubblicazione di un avviso pubblico per l’acquisizione di manifestazioni di interesse per l’affidamento in concessione dell’area senza aspettare la conclusione delle opere di bonifica, in modo che non si perda altro tempo prezioso – conclude Gianfranco Satta -. È importante per La Maddalena e i maddalenini, ma siamo sicuri che nella ripartenza la bellezza di questi luoghi e le sue potenzialità susciteranno il dovuto interesse che merita quest’angolo di paradiso, attraverso quella riconversione economica che può rappresentare veramente il futuro di un territorio così importante per la Sardegna»..
Antonio Caria