«La salvaguardia della biodiversità non può prescindere da un forte impegno delle Istituzioni nell’educazione ambientale, perché il ruolo delle giovani generazioni diventa fondamentale e imprescindibile per l’affermazione di una nuova cultura che elevi Il valore della biodiversità all’insegna di un futuro più verde e sostenibile.»
Lo ha detto l’assessore regionale della Difesa dell’ambiente, Gianni Lampis, durante il suo intervento nel convegno internazionale “Nature in mind” (in corso di svolgimento a Roma), promosso, in occasione della ‘Giornata mondiale della biodiversità per una nuova cultura ambientale’, dall’Arma dei carabinieri, in collaborazione con i ministeri dell’Istruzione, della Transizione ecologica, delle Politiche agricole ed al quale ha partecipato il presidente della Corte costituzionale, Giuliano Amato. Durante l’evento sarà presentato il protocollo d’intesa tra il ministero dell’Istruzione e l’Arma dei Carabinieri per l’educazione ambientale e la Carta per l’educazione alla biodiversità.
«Anche le Regioni possono svolgere un ruolo importante, mettendo nella propria agenda la sfida culturale ambientale – ha aggiunto l’assessore Gianni Lampis -. Le attività di educazione alla tutela ambientale e alla cura del territorio devono riguardare soprattutto il mondo della scuola, luogo ideale e strategico per la formazione delle nuove coscienze, vera speranza per un futuro migliore. Le nuove generazioni dovranno essere protagoniste di una nuova concezione che superi il concetto di semplice tutela dell’ambiente per affermare una più efficace visione di ecologia produttiva, che vede l’uomo protagonista e in perfetta armonia con l’ambiente e le sue attività.»
«Sui temi dell’educazione ambientale e della sostenibilità c’è ancora tanto da fare, ma esiste la volontà istituzionale di far valere le proprie potenzialità. Perciò, sfruttando le esperienze maturate dagli enti locali e dalle istituzioni scolastiche si può affrontare e vincere questa sfida decisiva per far acquisire la consapevolezza delle buone pratiche e dei comportamenti corretti», ha concluso l’assessore regionale della Difesa dell’ambiente.