«L’Ente Parco sta assumendo una connotazione fortemente imprenditoriale, che non può permettersi, vista la natura giuridica che i Parchi regionali assumono in merito alla salvaguardia di specie e habitat. Non pensiamo che il posizionamento di 15 boe a scopo di lucro a pochi metri di distanza dalla falesia di Punta Giglio tra Capo Bocato e La Piana, dove nidifica l’avifauna protetta da gennaio a ottobre, sia sintomo di salvaguardia di habitat e specie; come non capiamo il motivo per cui il Parco debba promuovere, sempre a Porto Conte, l’installazione di una passerella a lato mare della strada SS127 bis dai pressi della base nautica fino alla Torre Nuova con allestimento di un pontile parzialmente galleggiante di circa 33 m, la dove esiste esclusivamente il pontile in pietra detto della Finanza animato in estate da bagnanti che scelgono quel posto per prendere il sole e fare il bagno.»
Lo sottolineano le consigliere del Movimento Cinque Stelle al comune di Alghero, Giusy Di Mario e Maria Antonietta Alivesi, che concludono: «Finché non verrà approvato il Piano del Parco, Abbiamo la netta sensazione che i progetti dell’Ente saranno influenzati dalla corrente politica che anima il CdA di turno. Per fortuna abbiamo i Piani di Gestione che possono arginare questa sete imprenditoriale non adatta al decoro di un Parco degno di questo nome».
Lo sottolineano le consigliere del Movimento Cinque Stelle al comune di Alghero, Giusy Di Mario e Maria Antonietta Alivesi, che concludono: «Finché non verrà approvato il Piano del Parco, Abbiamo la netta sensazione che i progetti dell’Ente saranno influenzati dalla corrente politica che anima il CdA di turno. Per fortuna abbiamo i Piani di Gestione che possono arginare questa sete imprenditoriale non adatta al decoro di un Parco degno di questo nome».
Antonio Caria