«Il Governo continua a ignorare la volontà dei sardi e noi continueremo ad opporci in ogni sede per impedire che la nostra terra venga individuata come sito idoneo per la localizzazione del Deposito Nazionale per lo stoccaggio di scorie radioattive. La Regione Sardegna ha già detto no, tramite un referendum consultivo regionale del 2011, ad ogni forma di installazione nucleare, compresi i depositi di scorie radioattive, con una percentuale del 97% dei votanti. Oggi il Consiglio regionale compatto ribadisce ancora una volta questa volontà: non accetteremo che il nostro patrimonio ambientale, paesaggistico e culturale, caratterizzato da aree protette e zone di elevato valore naturalistico venga mortificato dalla presenza dell’ennesima servitù di Stato.»
Così il capogruppo del M5s Michele Ciusa ha presentato un ordine del giorno, votato oggi all’unanimità dal Consiglio regionale, che impegna la Giunta, a promuovere, in collaborazione con i rappresentanti istituzionali sardi a livello nazionale ed europeo, tutte le azioni necessarie per impedire che la Sardegna venga individuata come sito idoneo per la localizzazione del Deposito Nazionale per lo stoccaggio di scorie radioattive.