Il progetto ha l’obiettivo di costruire una rete europea improntata sull’eco-innovazione e sulla green economy, attraverso lo scambio di conoscenze e buone pratiche a livello internazionale.
Durante la visita studio in Portogallo, il GAL Campidano ha avuto l’occasione di visitare diverse aziende agricole, di trasformazione e di commercializzazione ma tutte improntate al recupero, al riuso, al riciclo e alla sostenibilità dei processi produttivi e di vendita secondo paradigmi propri dell’economia circolare (dalla razionalizzazione dell’acqua in agricoltura, all’impiego di energie da fonti rinnovabili, dal recupero alla gestione dei rifiuti, etc).
«Il tempo che viviamo ci obbliga ad un nuovo stile di vita in cui il rapporto uomo-ambiente si basa sull’equilibrio tra ecologia e qualità della vita, dove l’innovazione dei processi produttivi deve essere orientata alla sostenibilità e all’equità sociale durature – dichiara il presidente del GAL Campidano Stefano Musanti -. Insomma, un importante scambio di esperienze e una preziosa occasione per promuovere le buone pratiche apprese anche nel nostro territorio.»