Parte l’operazione solidarietà di Coldiretti Sardegna dopo gli incendi nel Marghine che hanno lasciato diversi allevatori senza pascoli ed alcuni anche senza strutture.
Una recente ricognizione fatta tra gli ovili del territorio ed in particolare di Sindia e Macomer ha stimato in circa 1.800 gli ettari di terreno, pascoli soprattutto, ma anche strutture, scorte di foraggio, recinzioni e qualche mezzo. A salvarsi per fortuna gli animali che però sono rimasti senza pascoli e foraggio.
«La situazione per alcune aziende è drammatica e non possono essere lasciate sole – spiega il presidente di Coldiretti Nuoro Ogliastra, Leonardo Salis –. Il mondo delle campagne come sempre si rimbocca le maniche e rispolverando il mai abbandonato mutuo soccorso va in soccorso ai colleghi che hanno subìto perdite.»
«Abbiamo già delle adesioni, con donazioni di foraggio – spiega il direttore, Alessandro Serra –. Ma chiunque fosse interessato contatti i nostri uffici in modo da poter gestire al meglio ed agevolare le attività riuscendo ad andare incontro alle esigenze di tutti.»
«Purtroppo, la piaga degli incendi ci colpisce puntualmente tutti gli anni, è un onta sarda che non possiamo ignorare o nascondere – conclude Leonardo Salis -. Ci riguarda tutti e colpisce tutta la società, dal mondo produttivo a quello turistico. Per questo dobbiamo essere tutti in prima fila ed uniti per sconfiggerla. La macchina antincendio ha fatto dei passi da gigante ma la battaglia si vince se ci sentiamo tutti coinvolti attivamente nel contrastarla, non vedendolo come un problema di altri e delle sole istituzioni: sia nella prevenzione che nel segnalare eventuali pericoli ma coinvolgendo anche le famiglie e le scuole per formare giovani consapevoli dei pericoli e danni derivanti dagli incendi.»
Antonio Caria