«L’avvio della campagna antincendio è ormai alle porte e la macchina regionale è pronta per affrontare la stagione 2022 con l’obiettivo di difendere il territorio e il nostro patrimonio ambientale, oltre a garantire la sicurezza dei cittadini messa a repentaglio dalla piaga che da troppo tempo funesta le nostre estati. La Sardegna mette in campo oltre 9.350 unità, tra Corpo forestale, Forestas, Protezione civile, vigili del fuoco, volontari e barracelli, che potranno contare anche sul prezioso aiuto dei militari, delle forze di polizia e delle associazioni di allevatori, agricoltori e venatorie. I mezzi in campo sono oltre un migliaio, ai quali vanno sommati i 17 mezzi aerei, tra flotta regionale e flotta statale. Una macchina antincendio, esperta e collaudata grazie alla professionalità e all’impegno delle tante persone coinvolte.»
Lo ha detto il presidente della Giunta regionale, Christian Solinas, ricordando che il prossimo 1 giugno prenderà il via la Campagna antincendio boschivo 2022.
I numeri nel dettaglio: il personale messo a disposizione dal Corpo forestale è di 1.047 operatori; 1.500 (1.089 addetti e 411 vedette) sono dell’agenzia regionale Forestas; la Protezione civile regionale oltre 50 operatori, insieme a 2.600 volontari delle associazioni; 3.360 (1.960 operatori e 1.400 ausiliari) sono le unità delle Compagnie barracellari; 800 i vigili del fuoco. I mezzi terrestri sono del Corpo forestale (225); di Forestas (224); del volontariato di protezione civile (305); delle Compagnie barracellari (240); dei Vigili del fuoco (100). Inoltre, sono a disposizione 11 elicotteri leggeri da 900 litri, un Super Puma da 4.000 litri della flotta aerea regionale; tre Canadair da 6.000 litri, schierati a Olbia, un elicottero dei Vigili del Fuoco, uno dell’Esercito e uno dell’Aeronautica militare della flotta area statale.
«Anche quest’anno è prevista la stipula della convenzione con i vigili del fuoco – ha aggiunto l’assessore regionale della Difesa dell’ambiente, Gianni Lampis, con delega alla protezione civile – per definire le procedure operative interforze, il coordinamento nelle attività di spegnimento degli incendi boschivi e rurali e il potenziamento delle sedi istituzionali del Corpo. Intanto, nelle scorse settimane, la Giunta regionale ha approvato l’aggiornamento 2022 delle prescrizioni regionali per contrastare le azioni che possono determinare l’innesco di incendi e per disciplinare l’uso del fuoco. A breve, invece, sarà il turno del Piano regionale e della pianificazione territoriale.»
«Sono stati mesi intensi di confronto a livello nazionale e regionale tra tutte le strutture operative del sistema di protezione civile, soprattutto in considerazione dei devastanti incendi dell’estate 2021 e della modifica apportata lo scorso anno alla Legge quadro in materia di incendi boschivi – ha concluso Gianni Lampis -. Per ridurre le cause scatenanti degli incendi e salvaguardare il patrimonio ambientale è necessario il contributo di tutti, perciò, oltre a prevedere una capillare campagna di informazione, di sensibilizzazione e di educazione per favorire le attività di prevenzione, rivolgo un accorato invito affinché vengano costantemente adottati comportamenti responsabili, rispettosi dell’ingente patrimonio boschivo, e vengano seguite scrupolosamente le misure contenute nelle prescrizioni. Certamente non può bastare fare appello alla coscienza ambientale di sardi e turisti, perciò abbiamo anche provveduto all’aggiornamento delle sanzioni amministrative, con un inasprimento e la previsione di un’unica severa sanzione, che può variare da 5.000 a 50.000 euro per le trasgressioni ai divieti.»
Antonio Caria