Ci sarà anche la Regione Sardegna, il prossimo 13 novembre, “Climathon 2020”, evento dedicato ai cambiamenti climatici.
L’annuncio è stato dato dal governatore, Christian Solinas: «I cambiamenti climatici interessano tutte le zone del mondo e hanno un forte impatto sulla società e sull’economia. In particolare in Sardegna, territorio che possiede caratteristiche particolari che rendono necessaria una strategia propria per individuare azioni e obiettivi adeguati e coerenti. La Sracc (Strategia regionale di adattamento ai cambiamenti climatici) stabilisce, inoltre, che anche gli enti locali dell’Isola abbiano un ruolo attivo nelle politiche regionali, pertanto desideriamo favorire questo processo che porterà a sicuri benefici e maggiore tutela per l’ambiente».
Per quest’anno è stato sottoscritto un accordo con la Città metropolitana di Cagliari. L’intento è di individuare scenari ed impatti climatici, di elaborare strategie e azioni di adattamento ai cambiamenti climatici nell’ambito del Piano urbano di mobilità sostenibile (Pums) metropolitano, del Contratto di laguna di Santa Gilla, del Piano strategico triennale e dell’Agenda metropolitana per lo sviluppo sostenibile.
«Un valido modello collaborativo da rafforzare nei prossimi anni per acquisire una dimensione regionale – ha aggiunto l’assessore regionale all’ambiente, Gianni Lampis -. Perciò abbiamo deciso di indirizzare e focalizzare le risorse su temi di rilevanza regionale, mediante accordi di collaborazione istituzionale con gli enti locali, così da fornire un quadro politico unitario per lo sviluppo degli obiettivi e delle attività, nel rispetto delle naturali differenze e delle peculiarità territoriali. L’evento annuale dovrà costituire un momento di confronto allargato con temi identificati anno per anno.»
Il contributo economico per l’organizzazione dell’evento è di 20mila euro: «La Città metropolitana di Cagliari – ha ribadito Gianni Lampis – è un nodo metropolitano territoriale del Sistema regionale Infeas (Informazione, formazione ed educazione all’ambiente e alla sostenibilità) e svolge la funzione di riferimento, animazione e raccordo sul piano organizzativo e propositivo nei confronti della comunità locale. L’attribuzione dell’organizzazione dell’evento consente di coinvolgere la rete regionale e amplificare la ricaduta sul territorio per acquisire consapevolezza sull’adattamento agli effetti dei cambiamenti climatici».
L’annuncio è stato dato dal governatore, Christian Solinas: «I cambiamenti climatici interessano tutte le zone del mondo e hanno un forte impatto sulla società e sull’economia. In particolare in Sardegna, territorio che possiede caratteristiche particolari che rendono necessaria una strategia propria per individuare azioni e obiettivi adeguati e coerenti. La Sracc (Strategia regionale di adattamento ai cambiamenti climatici) stabilisce, inoltre, che anche gli enti locali dell’Isola abbiano un ruolo attivo nelle politiche regionali, pertanto desideriamo favorire questo processo che porterà a sicuri benefici e maggiore tutela per l’ambiente».
Per quest’anno è stato sottoscritto un accordo con la Città metropolitana di Cagliari. L’intento è di individuare scenari ed impatti climatici, di elaborare strategie e azioni di adattamento ai cambiamenti climatici nell’ambito del Piano urbano di mobilità sostenibile (Pums) metropolitano, del Contratto di laguna di Santa Gilla, del Piano strategico triennale e dell’Agenda metropolitana per lo sviluppo sostenibile.
«Un valido modello collaborativo da rafforzare nei prossimi anni per acquisire una dimensione regionale – ha aggiunto l’assessore regionale all’ambiente, Gianni Lampis -. Perciò abbiamo deciso di indirizzare e focalizzare le risorse su temi di rilevanza regionale, mediante accordi di collaborazione istituzionale con gli enti locali, così da fornire un quadro politico unitario per lo sviluppo degli obiettivi e delle attività, nel rispetto delle naturali differenze e delle peculiarità territoriali. L’evento annuale dovrà costituire un momento di confronto allargato con temi identificati anno per anno.»
Il contributo economico per l’organizzazione dell’evento è di 20mila euro: «La Città metropolitana di Cagliari – ha ribadito Gianni Lampis – è un nodo metropolitano territoriale del Sistema regionale Infeas (Informazione, formazione ed educazione all’ambiente e alla sostenibilità) e svolge la funzione di riferimento, animazione e raccordo sul piano organizzativo e propositivo nei confronti della comunità locale. L’attribuzione dell’organizzazione dell’evento consente di coinvolgere la rete regionale e amplificare la ricaduta sul territorio per acquisire consapevolezza sull’adattamento agli effetti dei cambiamenti climatici».
Antonio Caria