Il direttivo della Lega Alghero dice no allo stoccaggio delle scorie radioattive in Sardegna.
«Ci teniamo a ricordare al governo giallo rosso – si legge in una nota – che la Regione Sardegna ha approvato all’unanimità il 29 maggio 2019 un ordine del giorno in cui si diceva a chiare lettere, citiamo testualmente, “premesso che sull’ipotesi che la Sardegna possa essere individuata come sito atto a ospitare il deposito di stoccaggio di combustibile nucleare esaurito e dei rifiuti radioattivi i cittadini sardi si sono già espressi molto chiaramente in occasione del referendum del 15 e 16 maggio 2011, con un quorum del 60 per cento e una percentuale del 97,64 per cento dei voti contro questa ipotesi.»
«Considerato – prosegue la nota – che la Vas della Regione del 2017, stilata dopo un duro lavoro ed un approfondito studio, esprime la piena contrarietà all’ipotesi di ospitare un deposito di stoccaggio di rifiuti radioattivi, dichiarando non idonea la Regione Sardegna impegna il presidente della Regione a respingere ogni possibilità che la Sardegna venga inserita tra le aree idonee ad ospitare il sito sul quale sorgerà il deposito nazionale dei rifiuti radioattivi, nel rispetto dell’esito referendario del 15 e 16 maggio 2011.»
«Questa è anche la posizione della Lega Alghero, che intende rispettare e far rispettare quanto voluto ed espresso chiaramente dai cittadini – ha concluso il direttivo -. Questa posizione, già comunicata anche dal presidente Christian Solinas e dal presidente del Consiglio regionale sardo Michele Pais, sarà ulteriormente ribadita nel nuovo ordine del giorno in votazione domani in regione. La Lega Alghero, quindi, riafferma il proprio no a questa malaugurata ipotesi e spera che con l’aiuto anche del nostro coordinatore regionale, l’on. Eugenio Zoffili, il governo cambi idea e non ci condanni a diventare la pattumiera d’Italia.»
Antonio Caria