La Regione è pronta ad nuovo intervento normativo per dare modo alla società Tossilo spa di far ripartire l’impianto di compostaggio di Macomer.
La decisione è arrivata nel corso della seduta congiunta delle commissioni “Governo del territorio” e “Attività produttive” con le audizioni degli assessori regionali dell’Industria, Ambiente e Lavoro (Anita Pili, Marco Porcu ed Ada Lai), del commissario del Consorzio industriale di Macomer Mario Zacchino, dell’amministratore delegato di Tossilo Antonio Delitala, dell’amministratore straordinario della Provincia di Nuoro, Costantino Tidu, e dei sindaci di Macomer (Antonio Succu), di Borore (Tore Ghisu) e di Silanus (Giampietro Arca)
Dalla seduta è emerso che il progetto per la realizzazione di un impianto di termovalorizzazione per lo smaltimento della frazione secca indifferenziata è a buon punto. L’opera dovrebbe essere conclusa nel giro di qualche mese. Nel frattempo, occorre far ripartire l’impianto di compostaggio dei rifiuti organici per evitare il ripetersi dell’emergenza registrata la scorsa estate con l’arrivo dei turisti e l’aumento dei conferimenti da parte dei Comuni. Per il riavvio dell’impianto servono circa 150mila euro, soldi che la società Tossilo Spa non ha attualmente in cassa. Risorse in arrivo, questa è la soluzione individuata, attraverso un emendamento al collegato alla manovra finanziaria che nelle prossime settimane sarà all’attenzione del Consiglio regionale. Per il varo del provvedimento servono però numeri certi sulla situazione debitoria della società e sui passi amministrativi necessari al riavvio degli impianti. Una documentazione dettagliata sarà trasmessa nei prossimi giorni dai vertici della Tossilo spa e dal Consorzio industriale di Macomer agli assessorati competenti. Intanto sono stati già messi in sicurezza i 28 dipendenti rimasti senza stipendio per alcuni mesi.
Resta da capire come far entrare a regime il polo dei rifiuti di Macomer una volta ultimato il termovalorizzatore.
La decisione è arrivata nel corso della seduta congiunta delle commissioni “Governo del territorio” e “Attività produttive” con le audizioni degli assessori regionali dell’Industria, Ambiente e Lavoro (Anita Pili, Marco Porcu ed Ada Lai), del commissario del Consorzio industriale di Macomer Mario Zacchino, dell’amministratore delegato di Tossilo Antonio Delitala, dell’amministratore straordinario della Provincia di Nuoro, Costantino Tidu, e dei sindaci di Macomer (Antonio Succu), di Borore (Tore Ghisu) e di Silanus (Giampietro Arca)
Dalla seduta è emerso che il progetto per la realizzazione di un impianto di termovalorizzazione per lo smaltimento della frazione secca indifferenziata è a buon punto. L’opera dovrebbe essere conclusa nel giro di qualche mese. Nel frattempo, occorre far ripartire l’impianto di compostaggio dei rifiuti organici per evitare il ripetersi dell’emergenza registrata la scorsa estate con l’arrivo dei turisti e l’aumento dei conferimenti da parte dei Comuni. Per il riavvio dell’impianto servono circa 150mila euro, soldi che la società Tossilo Spa non ha attualmente in cassa. Risorse in arrivo, questa è la soluzione individuata, attraverso un emendamento al collegato alla manovra finanziaria che nelle prossime settimane sarà all’attenzione del Consiglio regionale. Per il varo del provvedimento servono però numeri certi sulla situazione debitoria della società e sui passi amministrativi necessari al riavvio degli impianti. Una documentazione dettagliata sarà trasmessa nei prossimi giorni dai vertici della Tossilo spa e dal Consorzio industriale di Macomer agli assessorati competenti. Intanto sono stati già messi in sicurezza i 28 dipendenti rimasti senza stipendio per alcuni mesi.
Resta da capire come far entrare a regime il polo dei rifiuti di Macomer una volta ultimato il termovalorizzatore.
Antonio Caria