Oltre 150 persone, 45 mezzi, 9 unità aeree ed alcuni Canadair è stato il dispiegamento di forze per spegnere l’incendio che, nei giorni scorsi, ha interessato le campagne di Mandas, che ha mandato in fumo circa 1.100 ettari, di cui 552 di bosco.
«Le comunità colpite dagli incendi – queste le parole di Gianni Lampis – non devono restare sole, la Regione vuole dimostrare la sua vicinanza e solidarietà ai territori che subiscono gravi danni con importanti e tragici risvolti sociali.»
«Sono ancora troppi gli incendi in Sardegna e quello di Mandas è stato uno dei peggiori di quest’anno, oltretutto di difficile gestione per la presenza di un forte vento – ha aggiunto Gianni Lampis, accompagnato dal sindaco Marco Pisano e dai dirigenti del Corpo forestale, che sta svolgendo delle indagini per stabilire le cause del rogo, e di Forestas -. Anche in questo caso, però, la macchina regionale ha dimostrato professionalità ed efficienza, contenendo la superficie coinvolta e limitando i danni. La Regione, in attesa della definitiva quantificazione dei danni, farà la sua parte predisponendo risposte concrete ed adeguate, consapevole di quanto sia importante salvaguardare il patrimonio ambientale e paesaggistico dalle mani criminali che lo vogliono distruggere.»
«Sia chiaro a tutti – ha sottolineato Gianni Lampis – che la Regione intende costituirsi sempre parte civile contro i colpevoli, perché non sono più accettabili comportamenti irresponsabili verso la nostra terra.»
«È stato un incontro molto produttivo – ha concluso Marco Pisano -. Ora dobbiamo volgere lo sguardo al futuro e al lavoro di ricostruzione del patrimonio ambientale che dobbiamo cercare di ricreare per il bene che vogliamo alla nostra terra e alle nuove generazioni.»
«Le comunità colpite dagli incendi – queste le parole di Gianni Lampis – non devono restare sole, la Regione vuole dimostrare la sua vicinanza e solidarietà ai territori che subiscono gravi danni con importanti e tragici risvolti sociali.»
«Sono ancora troppi gli incendi in Sardegna e quello di Mandas è stato uno dei peggiori di quest’anno, oltretutto di difficile gestione per la presenza di un forte vento – ha aggiunto Gianni Lampis, accompagnato dal sindaco Marco Pisano e dai dirigenti del Corpo forestale, che sta svolgendo delle indagini per stabilire le cause del rogo, e di Forestas -. Anche in questo caso, però, la macchina regionale ha dimostrato professionalità ed efficienza, contenendo la superficie coinvolta e limitando i danni. La Regione, in attesa della definitiva quantificazione dei danni, farà la sua parte predisponendo risposte concrete ed adeguate, consapevole di quanto sia importante salvaguardare il patrimonio ambientale e paesaggistico dalle mani criminali che lo vogliono distruggere.»
«Sia chiaro a tutti – ha sottolineato Gianni Lampis – che la Regione intende costituirsi sempre parte civile contro i colpevoli, perché non sono più accettabili comportamenti irresponsabili verso la nostra terra.»
«È stato un incontro molto produttivo – ha concluso Marco Pisano -. Ora dobbiamo volgere lo sguardo al futuro e al lavoro di ricostruzione del patrimonio ambientale che dobbiamo cercare di ricreare per il bene che vogliamo alla nostra terra e alle nuove generazioni.»
Antonio Caria