«Essere una delle Regioni più virtuose in Italia, esattamente la seconda dopo il Veneto, ed essere considerata un esempio per le buone pratiche nella gestione della raccolta differenziata conferma l’importanza di un’adeguata programmazione, in particolare nell’impiantistica, che la Sardegna ha saputo realizzare negli ultimi anni.»
Lo ha detto l’assessore regionale della Difesa dell’ambiente, Marco Porcu, durante il suo intervento all’Ecoforum sulla gestione del rifiuto umido nella transizione ecologica, organizzato da Lega Ambiente, che si è svolto questa mattina nella sala conferenze dell’Ersu di Sassari.
«Siamo attestati al 74.9%, ma non possiamo considerarlo un punto d’arrivo – ha aggiunto l’assessore Marco Porcu –. L’obiettivo dell’80% è alla nostra portata, soprattutto se un Comune importante come Sassari, seconda città dell’Isola, riuscirà a migliorare la sua percentuale di raccolta differenziata dei rifiuti urbani (nel 2021, al 59.4%), considerando che è tra gli otto comuni isolani più deficitari con una percentuale sotto il 65%, soglia minima prevista per legge.»
«È obiettivo della Regione studiare nuovi sistemi di raccolta, nuove premialità e migliorare la conoscenza e la consapevolezza della filiera di raccolta e di riciclo da parte dei cittadini, soprattutto delle giovani generazioni. Perciò, continueremo a programmare iniziative di educazione ambientale in ambito scolastico. Un sistema integrato di azioni che possono contribuire alla salvaguardia e alla tutela dell’ambiente, patrimonio fondamentale della nostra Isola», ha concluso l’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente.