Il dipartimento di Scienze Chimiche, Fisiche, Matematiche e Naturali dell’Università di Sassari sta partecipando al progetto “Natural Intelligence for Robotic Monitoring of Habitats” finanziato dall’Unione europea, con un budget totale di tre milioni di euro, con l’obiettivo di sviluppare sistemi robotici capaci di “uscire” dai laboratori e muoversi in habitat naturali.
Il gruppo di lavoro guidato dalla professoressa Simonetta Bagella collabora ad «istruire il robot ad operare negli habitat dunali, identificando e catalogando le specie vegetali e la loro abbondanza, insieme ad altri parametri utili per la definizione dello stato di conservazione di questi sistemi minacciati a scala global».
Proprio in questi giorni, tra gli sguardi curiosi dei bagnanti, si stanno svolgendo i primi test sul litorale di Platamona e presso il Parco Nazionale dell’Asinara.
Antonio Caria