Anche per l’anno 2022 la Regione Sardegna, attraverso apposita delibera dell’assessorato dell’Ambiente, ha inteso garantire ai cittadini sardi ed ai numerosi turisti che affollano le coste la possibilità di usufruire in sicurezza delle spiagge e del mare isolano, destinando importanti risorse alla predisposizione dei programmi di previsione e di prevenzione del rischio balneare.
Con l’atto di Giunta la Regione Sardegna si è impegnata ad erogare ai Comuni denominati “costieri” la somma di euro 1 milione 506mila 211 euro, e al comune di Porto Torres sono stati attribuiti 20.004 euro. Ma qui il servizio di salvamento non è partito. A denunciarlo è il Partito Sardo d’azione: «Non solo, mancano anche le passerelle per l’accesso all’arenile alle persone con ridotta capacità motoria, dallo scivolo fino alla battigia – aggiungono Adriano Solinas, Bastianino Spanu ed Alessandro Pantaleo -. A stagione abbondantemente iniziata, con i flussi turistici che da finegiugno hanno iniziato ad essere molto importanti in termini di numeri, in una città che si vuole scoprire “turistica” e senza avere certezza alcuna di quando il servizio sarà effettivamente operativo, questa è una situazione inaccettabile e potenzialmente pericolosa per i fruitori degli arenili turritani».
Antonio Caria