La parlamentare algherese del Movimento Cinque Stelle, Paola Deiana, ha presentato un’interrogazione ai ministeri della Transizione ecologica e della Difesa per «ad adoperarsi, in tempi stretti, al fine di istituire un apposito tavolo tecnico ed avviare una collaborazione con l’Ente di gestione del Parco di Porto Conte ed Area Marina Protetta di Capo Caccia – Isola Piana».
«L’obiettivo – dice Paola Deiana – è quello di lavorare in stretta sinergia per sviluppare e condividere le progettualità di valorizzazione del Faro di Caccia, così come previsto dal Protocollo d’intesa siglato il 16 luglio 2020 tra il ministero della Difesa, il ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare e l’Agenzia del demanio per la valorizzazione e razionalizzazione di immobili militari siti sull’intero territorio nazionale, con particolare riferimento alle aree naturali protette, e la contestuale riqualificazione del tessuto urbano.»
«Lo stesso Protocollo – aggiunge Paola Deiana – prevede l’istituzione di un tavolo di lavoro interistituzionale e di specifici protocolli d’intesa per concretizzare le conseguenti attività attuative, con il coinvolgimento degli enti locali, degli enti di gestione dei parchi e delle aree protette e di eventuali ulteriori enti pubblici.»
Paola Deiana spiega che «il direttore dell’Ente Parco naturale regionale di Porto Conte, Mariano Mariani, ha da tempo formulato diverse istanze per un progetto di collaborazione, senza, però, ricevere un riscontro. Il Faro di Capo Caccia, il più alto d’Italia, è patrimonio della nostra collettività e costituisce una ricchezza per il territorio. Per questo è importante finalizzare un progetto di progetto di riqualificazione e tutela appropriato che tenga conto delle peculiarità del bene e del contesto paesaggistico, storico-culturale ed ambientale di appartenenza».
Antonio Caria