«Dopo anni di marcato disinteresse da parte di tutte le amministrazioni che si sono succedute alla guida della città, ci ritroviamo per l’ennesima volta a denunciare lo stato di completo abbandono di uno dei più importanti polmoni verdi cittadini, oltre che di un struttura che per anni ha visto crescere e sviluppare gran parte dei cittadini sassaresi , noti e meno noti.»
A denunciare la situazione di degrado è l’esponente di Fratelli d’Italia Audax, Pietro Pedoni, che aggiunge: «Già negli anni scorsi, l’importante edificio ottocentesco, è stato oggetto di vari interventi di riqualificazione, anche da parte di varie associazioni, alcune delle quali avevano risposto ad un bando pubblicato dall’amministrazione comunale. Ricordiamo tra le altre cose, la delibera della Giunta comunale del dicembre del 2008 che prevedeva interventi su tutta l’area con un importo complessivo stanziato di 1.966.000 euro e l’inaugurazione nel 2014 dello storico complesso, con un intervento di recupero e restauro conservativo, costato ben 271 mila euro».
Poi il vuoto, con lo stabile abbandonato al degrado più totale e lasciato in balia di spacciatori, tossicodipendenti e sede di senzatetto o sito utilizzato come discarica, per depositare ogni genere di rifiuto. Bottiglie, vetro, lattine, carta, materassi, sedie, cucine e probabilmente anche siringhe e tanta sporcizia, fanno da cornice alla scuola situata a pochi passi. A peggiorare ancora la situazione, rendendola più critica e più pericolosa, alcuni topicidi depositati in vari punti e ingeriti da alcuni cani, uno dei quali purtroppo è deceduto mentre un altro è stato salvato fortunatamente dal veterinario.
«Riteniamo inaccettabile – rincara la dose Pietro Pedoni che chiede un immediato intervento – il perdurare di tale scempio, anche alla luce delle promesse fatte in campagna elettorale prima, accompagnate dalle roboanti dichiarazioni video da parte alcuni eletti poi, non accompagnate, come spesso accade, dai fatti. Un’area di così grande interesse, di immenso valore storico e sociale, non può e non deve rimanere terra di conquista abbandonata all’incuria, ma deve essere messa disposizione dei sassaresi e di chi ha la possibilità di renderlo fruibile per famiglie, bambini e anziani, in una zona, quella di Cappuccini, da troppo tempo abbandonata dalle varie amministrazioni.»
Antonio Caria