Si sono aperte ufficialmente le attività del Ceas presso lo stagno ed il ginepreto di Platamona. Opportunità di confronto ed incontro, funzionale a presentare e raccontare a media, soggetti interessati e territorio le attività in corso d’opera, quelle in fase d’avvio e gli interessanti sviluppi futuri. Accenti da porre sui concetti di sostenibilità e di responsabilità, sulla costruzione delle competenze, sull’apprendimento derivante dall’esperienza. Un invito a imparare, a rendere i più piccoli attori sulla scena attori protagonisti di un tempo fertile, per tutti.
«Appuntamento per noi molto importante. Ci siamo trovati inizialmente a confronto con una criticità legata al ri-affidamento della struttura, serviva affidarsi alla buona volontà di un soggetto che dopo qualche anno abbiamo trovato: Legambiente. Grazie a loro che lo hanno sposato. E grazie a Forestas, perché è l’organismo che ci ha dato la possibilità di presidiare il sito e fare la manutenzione. Struttura che necessita di manutenzione, ci stiamo lavorando in attesa del trasferimento di fondi da parte della Regione Sardegna. Centro di Educazione ambientale ha funzione fondamentale: un punto di riferimento per la sensibilizzazione, per fare Cultura ambientale rivolta al territorio. Inizio di un percorso ben più ampio», ha detto il sindaco di Sorso, Fabrizio Demelas.
«Ceas fungerà da centro d’educazione ambientale, ma in sinergia con tutti i soggetti che hanno a cuore lo stesso sviluppo di attività, progetti e ragionamenti di sistema – ha spiegato il presidente di Legambiente “L’Olivastro”, Michele Meloni –. Grazie ai circoli Legambiente di Cagliari e Guspini, festeggiano con noi l’inizio di un percorso ardito alimentato dall’immaginazione cui volgiamo dare gambe. Vogliamo sia centro di ritrovo, di ascolto e un centro Culturale che possa valorizzare le eccellenze del territorio.»
«L’obiettivo è quello di creare all’interno della struttura un percorso virtuale: mediante i cinque sensi si potrà rivivere la passeggiata esterna, da rivivere poi con passeggiate giornaliere vissute nel rispetto dell’ambiente – ha detto la dottoressa Maria Carmela Caria, direttrice del Ceas stagno di Platamona –. Aperti a collaborazioni con scuole, enti, altri Ceas, istituzioni e soggetti. Dare vita allo spazio e al territorio, anche grazie all’esperienza di giovani laureati che hanno qualcosa da dire. Siamo forti della nostra passione».
Antonio Caria