Sette milioni di euro per ricostruire la scuola Don Antonio Sanna, renderla sostenibile dal punto di vista ambientale ed efficiente dal punto di vista energetico. La rivoluzione green voluta dall’Unione europea fa tappa a Porto Torres con un progetto finanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e che interesserà l’istituto comprensivo numero 2 di Monte Angellu.
L’obiettivo è quello di avere una struttura nuova con bassi costi di manutenzione, dimensionata per 300 studenti, e con la possibilità di condividere spazi comuni, competa di spazi sicuri, adeguati normativamente e strutturalmente. Il nuovo edificio scolastico sarà realizzato con materiali naturali e alimentato con energie rinnovabili, in modo da avere una riduzione complessiva della spesa di gestione, per ottenere un consumo di energia primaria inferiore di almeno il 20% rispetto al requisito NZEB previsto dalla normativa italiana.
L’intervento prevede la demolizione del vecchio caseggiato e la costruzione del nuovo edificio. Il nuovo complesso scolastico sarà costituito da tre blocchi indipendenti suddivisi per funzioni, collegati tramite passerelle bioclimatiche, dimensionati considerando una popolazione scolastica di 300 alunni, suddivisi in 13 classi
Il costo complessivo 7 milioni 800mila euro, di cui 5 milioni 870mila euro per lavori a base d’asta e 1 milione 930mila euro per somme a disposizione dell’amministrazione. I lavori potranno essere appaltati secondo le norme vigenti, per classifiche di appartenenza, e dovranno essere ultimati in 840 giorni naturali e consecutivi.
Questo intervento si somma a quelli programmati nel grande piano di riqualificazione e manutenzione delle scuole cittadine.
«Il Pnrr rappresenta una grande opportunità per iniziare quella rivoluzione green auspicata dall’Europa e che speriamo possa interessare tutti gli edifici pubblici turritani – ha detto la vice sindaca Simona Fois -. Questo intervento rientra nel più ampio piano di riqualificazione e manutenzione delle scuole che era atteso da decenni e che, con questo progetto, supera i 13 milioni di euro di investimenti. Una scuola più accogliente, efficiente e sostenibile è uno dei modi per investire sulle nuove generazioni, prevenire la dispersione scolastica e creare un contesto in cui si possano formare competenze di qualità».
L’obiettivo è quello di avere una struttura nuova con bassi costi di manutenzione, dimensionata per 300 studenti, e con la possibilità di condividere spazi comuni, competa di spazi sicuri, adeguati normativamente e strutturalmente. Il nuovo edificio scolastico sarà realizzato con materiali naturali e alimentato con energie rinnovabili, in modo da avere una riduzione complessiva della spesa di gestione, per ottenere un consumo di energia primaria inferiore di almeno il 20% rispetto al requisito NZEB previsto dalla normativa italiana.
L’intervento prevede la demolizione del vecchio caseggiato e la costruzione del nuovo edificio. Il nuovo complesso scolastico sarà costituito da tre blocchi indipendenti suddivisi per funzioni, collegati tramite passerelle bioclimatiche, dimensionati considerando una popolazione scolastica di 300 alunni, suddivisi in 13 classi
Il costo complessivo 7 milioni 800mila euro, di cui 5 milioni 870mila euro per lavori a base d’asta e 1 milione 930mila euro per somme a disposizione dell’amministrazione. I lavori potranno essere appaltati secondo le norme vigenti, per classifiche di appartenenza, e dovranno essere ultimati in 840 giorni naturali e consecutivi.
Questo intervento si somma a quelli programmati nel grande piano di riqualificazione e manutenzione delle scuole cittadine.
«Il Pnrr rappresenta una grande opportunità per iniziare quella rivoluzione green auspicata dall’Europa e che speriamo possa interessare tutti gli edifici pubblici turritani – ha detto la vice sindaca Simona Fois -. Questo intervento rientra nel più ampio piano di riqualificazione e manutenzione delle scuole che era atteso da decenni e che, con questo progetto, supera i 13 milioni di euro di investimenti. Una scuola più accogliente, efficiente e sostenibile è uno dei modi per investire sulle nuove generazioni, prevenire la dispersione scolastica e creare un contesto in cui si possano formare competenze di qualità».
Antonio Caria