Procedono a marce serrate le attività di infrastrutturazione all’interno del Parco naturale regionale di Tepilora. Dopo Posada e Torpè, che hanno già avviato i lavori nelle scorse settimane, anche Lodè partirà a brevissimo con la realizzazione della sua porta del Parco. Attraverso un finanziamento da 351.816,92 euro, esclusa l’Iva, sono stati consegnati i lavori per il recupero di una struttura già esistente nella frazione di Sant’Anna. L’immobile, a qualche decina di metri dalla sede del Centro di educazione ambientale e alla sostenibilità (Ceas) di Lodè, si trova in un luogo strategico, tra mare e montagna. In uno dei principali punti di accesso al Parco e al Sic del Montalbo, e in prossimità di uno dei compendi forestali dell’Agenzia regionale Forestas da cui partono diversi sentieri e percorsi già attrezzati che portano fino alla Diga “Maccheronis”, sul versante a valle in agro di Torpè. Una località straordinaria sul piano paesaggistico quindi e con panorami mozzafiato che da un lato si aprono verso l’interno e i territori a valle della catena del Montalbo e dell’alta Barbagia, mentre dall’altra si estendono lungo decine di chilometri sulla costa nord orientale.
Obiettivi. Gli interventi di ripristino sono stati affidati all’impresa KFTCostruzioni srl di Arzana che a lavori finiti consegnerà uno stabile dove saranno attivati un centro servizi, di informazione e appoggio per gli Scout: un sito complementare al campo internazionale degli Scout che si sta allestendo sull’altopiano di Bitti. Il Centro Servizi sarà inoltre un punto informativo e di accoglienza a disposizione di tutti i turisti che intendono visitare il Parco di Tepilora.
Il presidente. «Con l’avvio di questi lavori dimostriamo ancora di più l’idea di lavorare in rete, che sta alla base della collaborazione tra i quattro comuni del Parco. Il singolo territorio va avanti se lo fanno anche gli altri in un ragionamento dove è la squadra a vincere». Lo ha detto il presidente del Parco, Giuseppe Ciccolini: «L’area protetta di Tepilora è un progetto dove amministratori e cittadini hanno scommesso e dove si stanno continuando a investire risorse ed energie. Siamo un Ente ancora giovane – ha concluso il presidente – ma piano piano, anche grazie alla collaborazione con la Regione, la Provincia e l’Agenzia Forestas, stiamo crescendo nella realizzazione di quei servizi indispensabili per la valorizzazione del Parco».
La sindaca. «Si tratta di un risultato molto importante per la nostra comunità, soprattutto per Sant’Anna che merita una valorizzazione e la riconquista di una centralità non solo per il paese di Lodè, ma per l’intera area Parco». Così la sindaca di Lodè, Antonella Canu: «Questo traguardo è stato fortemente apprezzato dalla nostra amministrazione comunale che in particolare su Sant’Anna intende continuare a investire sul versante turistico e dell’accoglienza. Abbiamo un’area straordinaria sul piano ambientale, un luogo che in tanti ci invidiano e che purtroppo in passato non ha avuto le giuste attenzioni – ha concluso la sindaca -. Ora, grazie alla nuova porta del Parco, ci apriamo ai visitatori con una location veramente unica, facilmente raggiungibile dalla costa e vero punto di snodo tra il mare e le zone interne».