«L’iter burocratico per la realizzazione del restauro conservativo delle strutture militari di Punta Giglio, con trasformazione dell’edificio principale in struttura ricettiva, con un alto grado di confort, è stato lungo e travagliato e questo ci allarma non poco perché il bando del Demanio dello Stato dettagliato nei più minimi particolari ma senza la necessaria conoscenza dell’area; infatti il Bando descrive l’area come Sito di Interesse Comunitario non sapendo che è anche Zona di Protezione Speciale per la presenza di colonie di uccelli marini protetti dalla Direttiva Uccelli.»
Lo dicono, in una nota, le consigliere comunali del Movimento Cinque Stelle, oltre che membri del Parco Naturale Regionale di Porto Conte, Maria Antonietta Alivesi e Giusy Di Maio che aggiungono: «Il comportamento dell’Ente Parco, nella figura del dott. Mariano Mariani, ci lascia interdetti e alquanto contrariati rispetto agli avvenimenti che lo coinvolgono. Il dott. Mariani, Direttore dell’Ente ha reso disponibile, in “Eventi e News”, del sito istituzionale, il parere dell’Ente, con delle prescrizioni, rispetto ai lavori di Punta Giglio. Il problema consiste nel fatto che Noi avevamo classificato come inesistente quel parere in quanto non presente tra gli atti consegnatici dal SUAPE e, dall’Ente Parco, dichiarati coincidenti con le dichiarazioni del dott. Mariani in Conferenza dei Servizi».
«Vedere pubblicato ora quel documento importantissimo in quanto è un parere vincolante per la salvaguardia della ZPS, soprattutto, ora che l’avifauna è in riproduzione – aggiungono Maria Antonietta Alivesi e Giusy Di Maio -. lo stesso documento non compare agli atti del Servizio di Valutazione Ambientale e questo ha reso non congruo il parere di Valutazione di Incidenza Ambientale che nelle prescrizioni non cita le precauzioni da adottare “da marzo a settembre” per l’avifauna di falesia, anzi l’avifauna di falesia non viene contemplata.»
«Abbiamo pensato che il recupero tardivo di quel documento corrispondesse a un cambio di passo dell’Ente, pronto ora a fermare i lavori edili a Punta Giglio fino a settembre, ma questo non è, nulla è cambiato, l’Ente non è stato capace di riflettere neanche di fronte alle proprie prescrizioni espresse nel documento redivivo – concludono Maria Antonietta Alivesi e Giusy Di Maio -. Questo atteggiamento pregiudica notevolmente, come componenti l’assemblea del Parco, la fiducia nell’amministrazione di questo Ente e chiediamo che il Presidente convochi quanto prima un’Assemblea. nNoi abbiamo bisogno di capire, la città ho bisogno di capire.»
Antonio Caria