«Gli insopportabili miasmi provenienti dalla zona industriale di Olbia che da tempo disturbano e preoccupano la popolazione, e che in questi giorni hanno di nuovo raggiunto livelli allarmanti, devono essere eliminati, e la Provincia deve attivarsi adottando le opportune prescrizioni per risolvere la gravissima situazione di disagio in atto. È arrivata la risposta alla mia interrogazione da parte della Direzione Generale della Sanità Servizio Promozione della Salute e Osservazione epidemiologica. A seguito della mia richiesta, il 19 ottobre scorso, il personale del Servizio competente ha effettuato un sopralluogo presso l’impianto della Vitali S.p.a per osservare lo stato dei luoghi e acquisire tutta la documentazione utile per le valutazioni del caso.»
Lo dichiara il consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle, Roberto Li Gioi, che aggiunge: «Nella dettagliata nota i tecnici spiegano che la criticità rilevata è sicuramente quella legata alla produzione di bitumi della Società Vitali S.p.a. e in particolare al carico del prodotto pronto caldo che viene scaricato sui camion per raggiungere i luoghi di stesura, e sottolineano che, probabilmente è questa la fase dove si sviluppano gli odori rappresentati nell’interrogazione. Ma l’aspetto più significativo è che i tecnici suggeriscono delle soluzioni per la riduzione delle esalazioni, che consistono nell’apportare dei correttivi all’attività di produzione di bitumi. Innanzitutto, valutata la fattibilità tecnica, spiegano che si potrebbe prevedere una eventuale schermatura nella zona di carico del materiale prodotto, oppure scrivono, che, come previsto nell’autorizzazione ambientale rilasciata dalla provincia di Sassari alla Vitali S.p.a., si dovrebbe sospendere la produzione dei bitumi in determinate condizioni meteo climatiche, in particolare nelle giornate di vento».
«Auspico quindi che l’esito del sopralluogo venga tenuto in debita considerazione dagli Enti preposti e che venga fatto il possibile affinché i miasmi che i cittadini stanno continuando a sopportare cessino una volta per tutte, evitando di mettere a rischio la salute della popolazione, dal momento che gli effetti nocivi diretti sulla salute non possono essere esclusi», conclude Roberto Li Gioi.
Antonio Caria