La pubblicazione della Carta Nazionale delle Aree potenzialmente idonee (CNAPI) sul deposito dei rifiuti radioattivi in Italia prevede 14 siti in Sardegna sui 67 individuati complessivamente. Nell’ambito della Consultazione Pubblica inerente il processo di localizzazione del Deposito Nazionale e Parco Tecnologico (ex D.lgs. n. 31/2010) che consentirà di mettere definitivamente in sicurezza i rifiuti radioattivi italiani, i medici di ISDE Sardegna consapevoli che la promozione della salute si realizza attraverso scelte di tutela ambientale, hanno prodotto le loro Osservazioni sulla inaccettabilità dell’ipotesi che la Sardegna possa essere sede del deposito nazionale per i rifiuti radioattivi. Le ragioni del no sono relative agli aspetti della produzione e gestione e del trasporto dei rifiuti radioattivi e all’analisi della situazione ambientale ed epidemiologica sullo stato di salute della popolazione dei territori interessati dalla CNAPI Sarda che pone per eccessi di mortalità e cause di decesso in evidente rilevo rispetto al riferimento regionale. Le osservazioni, già inoltrate sulla piattaforma della Sogin in data 4 marzo 2021 sono state sottoscritte anche dagli Ordini dei Medici della Sardegna.
ISDE esercita la sua attività scientifica a tutela della salute collettiva e ha tra i suoi compiti quello di orientare l’autorità decisionale per cui intende raccordarsi con i Sindaci dei Comuni localizzati all’interno delle aree ritenute potenzialmente idonee secondo la CNAPI e portare a conoscenza dei Sindaci stessi e delle Comunità dei territori interessati le motivazioni che ci spingono a chiedere che il Deposito Nazionale non venga ubicato in Sardegna.
ISDE Sardegna propone ed invita alla partecipazione della conferenza stampa in presenza gli organi di stampa presso la Struttura “Centro Congressi L’Anfora” di Tranmatza sabato 20 marzo 2021, alle ore 10.30, nel rispetto delle norme anti-Covid.