«La notizia che il nostro territorio e, in generale, la Sardegna rientra tra le aree individuate dal Ministero dell’Ambiente come possibile deposito di scorie nucleari, preoccupa e indigna i soci dell’Unione Pastori e le loro famiglie. Non resteremo fermi e zitti ad accettare una scelta scellerata, che creerebbe enormi ripercussioni alla nostra economia.»
Lo afferma il presidente dell’Unione Pastori, Salvatore Pala, che, a nome dei 600 soci della Sardegna centrale, ricorda gli importanti investimenti che la cooperativa sta portando avanti, anche con risorse nazionali e scelte lungimiranti in tema di approvvigionamento energetico, certificazione di qualità, tracciabilità.
«Con la Fondazione ‘Le eccellenze dei Parchi naturali della Sardegna’ – ricorda il presidente Salvatore Pala – stiamo modernizzando i processi di produzione ma anche di commercializzazione. Anche solo la notizia che Nurri e altre aree potrebbero essere sede di un deposito nucleare, ci crea un danno di immagine enorme. Siamo nel mercato globale, queste notizie circolano rapidamente e altrettanto rapidamente possono influire sul nostro ecommerce. Non accettiamo di diventare la pattumiera di altri Stati, ancor più visti gli sforzi immani che facciamo quotidianamente per un’energia pulita, rispettosa dell’ambiente e delle nostre produzioni – conclude Salvatore Pala -. A tutti i livelli politici, sappiano che siamo pronti alle barricate per impedire una simile follia.»