«Un comitato spontaneo di cittadini fortemente preoccupati dalla gestione di un tema cruciale per lo sviluppo locale come la concessione demaniale che autorizza la nascita di un allevamento di mitili e ostriche nello specchio acqueo di 48.000 mq ubicato tra l’isola di Figarolo ed il Porto di Golfo Aranci, nella parte di costa denominata Baracconi.»
E quanto si legge nella pagina Facebook “Salviamo la costa di Golfo Aranci”, promossa da un comitato di cittadini a seguito del ricorso sia del Tar che del Consiglio di Stato presentato dal Comune contro la Determina n. 4.886 con cui la Regione ha approvato la concessione demaniale, per 15 anni, alla società Effediemme di Olbia.
«Considerato – si legge ancora – che la zona è ritenuta di notevole interesse paesaggistico e ambientale in quanto attigua alla Zps e all’area Sic di Capo Figari e Figarolo, e individuata tra l’altro dall’amministrazione come zona di pregio per uno sviluppo turistico sostenibile riteniamo utile fare luce e chiarezza insieme a tutta la popolazione sarda e all’opinione pubblica su un tema di rilevanza ambientale, comunitaria, turistica, economica e sociale invitando tutti a prendere parte alla riflessione con proposte e considerazioni.»
«Crediamo – così finisce il post – sia opportuno adoperarsi scrupolosamente onde evitare un permanente e irreparabile danno alla bellezza ed all’ambiente del nostro territorio. Saremo pronti ad attivarci con ogni mezzo possibile per salvare la nostra costa.»
E quanto si legge nella pagina Facebook “Salviamo la costa di Golfo Aranci”, promossa da un comitato di cittadini a seguito del ricorso sia del Tar che del Consiglio di Stato presentato dal Comune contro la Determina n. 4.886 con cui la Regione ha approvato la concessione demaniale, per 15 anni, alla società Effediemme di Olbia.
«Considerato – si legge ancora – che la zona è ritenuta di notevole interesse paesaggistico e ambientale in quanto attigua alla Zps e all’area Sic di Capo Figari e Figarolo, e individuata tra l’altro dall’amministrazione come zona di pregio per uno sviluppo turistico sostenibile riteniamo utile fare luce e chiarezza insieme a tutta la popolazione sarda e all’opinione pubblica su un tema di rilevanza ambientale, comunitaria, turistica, economica e sociale invitando tutti a prendere parte alla riflessione con proposte e considerazioni.»
«Crediamo – così finisce il post – sia opportuno adoperarsi scrupolosamente onde evitare un permanente e irreparabile danno alla bellezza ed all’ambiente del nostro territorio. Saremo pronti ad attivarci con ogni mezzo possibile per salvare la nostra costa.»
Antonio Caria