È stato presentato il nuovo progetto didattico “Riciclo, che classe!” promosso dal comune di Sassari e la Rti, che comprende la Gesenu SpA, Ambiente Italia e Formula Ambiente.
L’attività prevede che un comunicatore ambientale guidi gli alunni in un’attenta analisi pratica dei rifiuti prodotti giornalmente. Con il supporto di animazioni video, illustrerà le corrette modalità di differenziazione e il ciclo integrato dei rifiuti. L’obiettivo è quello di coinvolgere in modo interattivo gli alunni che, in questo modo, impareranno le buone pratiche di educazione ambientale, e scopriranno, divertendosi, curiosità e acquisiranno nozioni sulla raccolta differenziata e sul riciclo dei rifiuti. Gli incontri avranno la durata di un’ora, si svolgeranno online nel rispetto delle norme anti-Covid, e la didattica della lezione sarà diversificata in base all’ordine e al grado scolastico.
Inoltre, le scuole avranno la possibilità di misurarsi in maniera attiva con quanto imparato durante la lezione pensando e realizzando un oggetto di riciclo creativo. Al termine del progetto sarà organizzato un incontro online per ringraziare tutte le scuole, a cui sarà consegnato un premio di partecipazione, saranno mostrati gli oggetti realizzati dagli studenti, e consegnati i diplomi “promossi in educazione ambientale” a ogni studente.
«La scuola ha un ruolo fondamentale nel formare le giovani generazioni al rispetto dell’ambiente – ha spiegato l’assessora dell’Ambiente, Antonella Lugliè – e con il progetto “Riciclo, che classe!” l’Amministrazione comunale intende sostenere la scuola nel raggiungimento di tale obiettivo, confermando l’impegno e proseguendo il dialogo formativo anche con l’utilizzo di nuove modalità di comunicazione online e interattive.»
L’attività prevede che un comunicatore ambientale guidi gli alunni in un’attenta analisi pratica dei rifiuti prodotti giornalmente. Con il supporto di animazioni video, illustrerà le corrette modalità di differenziazione e il ciclo integrato dei rifiuti. L’obiettivo è quello di coinvolgere in modo interattivo gli alunni che, in questo modo, impareranno le buone pratiche di educazione ambientale, e scopriranno, divertendosi, curiosità e acquisiranno nozioni sulla raccolta differenziata e sul riciclo dei rifiuti. Gli incontri avranno la durata di un’ora, si svolgeranno online nel rispetto delle norme anti-Covid, e la didattica della lezione sarà diversificata in base all’ordine e al grado scolastico.
Inoltre, le scuole avranno la possibilità di misurarsi in maniera attiva con quanto imparato durante la lezione pensando e realizzando un oggetto di riciclo creativo. Al termine del progetto sarà organizzato un incontro online per ringraziare tutte le scuole, a cui sarà consegnato un premio di partecipazione, saranno mostrati gli oggetti realizzati dagli studenti, e consegnati i diplomi “promossi in educazione ambientale” a ogni studente.
«La scuola ha un ruolo fondamentale nel formare le giovani generazioni al rispetto dell’ambiente – ha spiegato l’assessora dell’Ambiente, Antonella Lugliè – e con il progetto “Riciclo, che classe!” l’Amministrazione comunale intende sostenere la scuola nel raggiungimento di tale obiettivo, confermando l’impegno e proseguendo il dialogo formativo anche con l’utilizzo di nuove modalità di comunicazione online e interattive.»
Antonio Caria