Un forte “No” allo stoccaggio delle scorie nucleari in Sardegna arriva anche dall’Assemblea dei Sindaci dell’Unione dei Comuni della Marmilla che ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno.
«Si ribadisce ancora una volta – si legge in una nota congiunta – la necessità di mobilitarsi al fine di scongiurare anche il minimo rischio che il territorio della Marmilla possa essere preso in considerazione per il deposito unico nazionale di scorie nucleari. L’Unione vede coinvolti in prima linea i comuni di Genuri, Pauli Arbarei, Segariu, Setzu, Tuili, Turri, Ussaramanna e Villamar. Ma con forza tutta l’Unione si schiera unita per dire NO all’ingresso e al transito delle scorie nucleari nel proprio territorio e, più in generale, in Sardegna.»
«Forme di coinvolgimento popolare e di manifestazione della volontà popolare – concludono i sindaci dell’Unione dei Comuni della Marmilla – verranno avviate a breve nelle nostre comunità al fine di permettere a tutta la popolazione di esprimersi liberamente.»
«Si ribadisce ancora una volta – si legge in una nota congiunta – la necessità di mobilitarsi al fine di scongiurare anche il minimo rischio che il territorio della Marmilla possa essere preso in considerazione per il deposito unico nazionale di scorie nucleari. L’Unione vede coinvolti in prima linea i comuni di Genuri, Pauli Arbarei, Segariu, Setzu, Tuili, Turri, Ussaramanna e Villamar. Ma con forza tutta l’Unione si schiera unita per dire NO all’ingresso e al transito delle scorie nucleari nel proprio territorio e, più in generale, in Sardegna.»
«Forme di coinvolgimento popolare e di manifestazione della volontà popolare – concludono i sindaci dell’Unione dei Comuni della Marmilla – verranno avviate a breve nelle nostre comunità al fine di permettere a tutta la popolazione di esprimersi liberamente.»
Antonio Caria