Tiene ancora banco lo stoccaggio delle scorie nucleari in Sardegna. A prendere posizione, questa volta, è Confartigianato Imprese Sardegna che si schiera dalla parte del No.
«Esprimiamo netta e totale contrarietà all’idea di destinare le scorie nucleari nella nostra Regione, terra in cui si lavora da anni sul potenziamento delle caratteristiche ambientali e imprenditoriali – hanno dichiarato Antonio Matzutzi e Daniele Serra, presidente e segretario di Confartigianato Sardegna – sappiamo bene come l’indicazione di un’area sarda sia ancora una ipotesi, però gli artigiani dicono no a prescindere e, per questo, si attiveranno sotto qualunque forma perché la loro terra non venga violata ancora una volta.»
A loro modo di vedere serve una linea unitaria per contrastare una decisione che, secondo il loro punto di vista, è «incomprensibile che andrebbe a interessare territori vocati all’imprenditoria e che vivono di agricoltura, turismo e piccole attività artigiane e che danno sostentamento a tantissime persone».
«Per questo ci mettiamo a disposizione per collaborare, anche con il Comitato tecnico-scientifico, istituito dalla Regione, incaricato di predisporre un documento con le osservazioni alla Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee – continuano Antonio Matzutzi e Daniele Serra – e siamo anche pronti a partecipare attivamente a una forte campagna di sensibilizzazione sui territori interessati, al fine di coinvolgere Associazioni e popolazioni per reagire con decisione alle scelte del Governo.»
Antonio Caria