«Il comune di Macomer ha seguito con estrema attenzione lo svilupparsi della situazione che porterà al collaudo-avvio dell’impianto di termovalorizzazione di Tossilo con l’accensione del nuovo forno di incenerimento fortemente voluto dalla Regione Sardegna e dal Consorzio industriale in liquidazione di Tossilo. Lo ha fatto manifestando, in maniera chiara e trasparente, tutte le sue perplessità all’assessore regionale dell’Ambiente Rosanna Laconi sulle numerosissime mancanze che ancora caratterizzano la situazione della Tossilo Spa, la società individuata per subentrare alla fase di collaudo attualmente non strutturata per svolgere questa funzione e peraltro ancora sottoposta a una procedura di mediazione negoziata dal cui esito dipenderà o meno il suo fallimento. Tutte quelle mancanze sono dettagliatamente sottolineate dalle prescrizioni impartite alla Tossilo Spa e al Consorzio Industriale di Tossilo dalla provincia di Nuoro e inserite della determina che consente di procedere alla fase di collaudo-avvio dell’impianto.»
Lo scrive, su Facebook, il sindaco Riccardo Uda, che aggiunge: «Il quadro generale che emerge è tutt’altro che tranquillizzante e ho personalmente espresso la mia preoccupazione oltre che all’assessore dell’Ambiente della Regione anche alla presidente della Giunta Regionale Alessandra Todde nel tavolo tecnico svoltosi ieri in Regione per affrontare il tema. A seguito di quell’incontro prendiamo atto della volontà di procedere con l’accensione dell’impianto sottolineando che continueremo a vigilare, se possibile con maggior attenzione, lo sviluppo della vicenda per evitare di ripetere gli errori che, nel passato hanno contraddistinto in maniera estremamente problematica la gestione della piattaforma di trattamento dei rifiuti di Tossilo».
«Per adesso ci tranquillizzano – sottolinea Riccardo Uda -, seppur parzialmente, le stringenti prescrizioni della Provincia di Nuoro e la posizione criticamente attenta della Presidenza della Regione che, di fatto, corrispondono, nella sostanza, alla nostra preoccupazione. In qualsiasi modo si svilupperà questa delicata fase di start up dell’impianto di termovalorizzazione di Tossilo, rimarranno aperti numerosi interrogativi che andranno sciolti alla fine di questa fase. L’attività di un impianto di questa tipologia e di questa portata, se non accompagnata da una gestione di altissima qualità, rischia di trasformare un’opportunità in un ulteriore problema per un territorio che, sul tema dei rifiuti, ha già pagato prezzi alti svolgendo un ruolo importante nel sistema integrato regionale della gestione degli RSU senza averne un giusto ritorno in termini di sviluppo. Sarà necessario quanto prima – conclude il sindaco di Macomer – individuare strumenti gestionali e tariffari che garantiscano la città di Macomer e tutto il territorio del Marghine sulle ricadute economiche e sulle garanzie sanitarie che un impianto come quello che sta iniziando la sua attività richiedono. In attesa di conoscere le sorti della Tossilo Spa sarà importante monitorare con attenzione per verificare che tutte le prescrizioni della Provincia vengano rispettate e per impostare un progetto di sviluppo complessivo per l’area industriale di Tossilo che dia una nuova opportunità all’intero territorio del Marghine.»
Antonio Caria