“La trama tessuta e narrata”, in mostra alla Galleria PicassArt (via IV Novembre, 17) di Nuoro dal 21 marzo al 16 aprile 2025, è un viaggio antologico che attraversa le più recenti narrazioni, con interessanti sviluppi di “plasticità e tridimensionalità”, dell’opera creativa di Nietta Condemi de Felice: cinquant’anni di attività e arte segnata da frequenti esposizioni collettive e personali, da interessanti originali percorsi di studio, ricerca tecnica su intreccio e tessitura e l’insegnamento delle discipline tessili.
Nietta Condemi de Felice, in arazzi e sculture tessili, ricama il tempo in primavere e colori per un intreccio poetico di emozioni e sensazioni visive profonde che rappresentano esperienze e ricordi di un trattato identitario e di manualità artigiana; gli intrecci simboleggiano l’esistenza, metafora di vita, con tutti i
sentieri di memoria in cui ogni trama riflette il progredire del tappeto interiore, per coltivare la capacità di speranza, e riflettere sul valore del tempo
che si sviluppa e s’intreccia sul telaio più intimo dell’anima.
Composizioni che non lasciano indifferenti per l’immediata cromia e intensità: infiammano e illuminano con vivo bagliore anche le oscurità! Un linguaggio lirico di colori, fili e trame, evocative e simboliche, per donare un altro tempo di bellezza che richiama alla dimensione di armonia suggestiva della natura sarda. Rappresentazioni che si ammirano e apprezzano come viaggio sensoriale e permettono di sconfinare sulle più diverse interpretazioni personali e così leggere le narrazioni naturali e magiche degli spazi ambientali isolani.
E Nuoro, culla dell’arte e della cultura dell’Isola, offre ancora una volta una mostra affascinante e imperdibile; un’opportunità unica per esplorare e
“toccare” con mano un campionario d’arte con opere straordinarie di energia e colori. L’esposizione composta da numerose e differenziate creazioni, è rappresentativa espressione del “saper fare” e della geniale inventiva immaginifica di Nietta Condemi de Felice, interprete di una visione personale e di decodificazione del mondo sardo in una traduzione di fili-immagine dal forte impatto visivo.
Ammiriamo la magnificenza d’arte fiorita, come metafora di primavera ed esplosione di vita che si rinnova e sorprende in meraviglie. La tessitura, concepita in arte da Nietta, è “sacrario” della memoria e tradizione del lavoro che vive nella storia e nella radice dei materiali e custodisce, oltre la valorialità estetica, la valenza dei contenuti dell&”anima e della vita con alto senso di autenticità, sempre esplorati e rappresentati in sapienti segni di
contemporaneità.
Ad omaggiare il vernissage di Condemi de Felice, un numeroso pubblico e tantissimi colleghi del gotha pittorico ed artistico sardo e nuorese.
La rinomata artista Rosetta Murru, intervenendo all’apertura della mostra, ne ha delineato aspetti biografici, personali e creativi ed affermato di “essere
onorata di partecipare all’evento che celebra l’arte di Nietta” e di presenziare con un senso di “orgoglio personale per lei che è stata mia alunna: la ricordo tra le più brillanti e intellettualmente vivaci; in seguito collega (bravissima e competente) all’Istituto d’Arte nuorese e soprattutto una mia cara amica da cinquant’anni.
Ricordo con immenso piacere le tante mostre, i viaggi in comune e la felice frequentazione familiare che ancora ci accompagna e lega. Ma oggi bisogna leggere il linguaggio della sua arte che, dall’iniziale interesse per la tessitura della tradizione, l’ha portata a sviluppare una concettualità moderna di trame, intrecci e colori.
I risultati e riconoscimenti sono sotto gli occhi di tutti e certo la consacrano tra le grandi artiste sarde che, attingendo alla ricca originaria cultura tessile, hanno cresciuto un’arte di contemporaneità ed universalità ed arricchito tutti noi di colori e magie di fili, trasformati in preziosi tessuti e sculture”.
All’inaugurazione, tantissime e significative presenze, hanno legittimato la grande stima personale di cui gode Nietta nell’ambiente creativo e mondo
dell’arte; tra i tanti artisti il pittore-scrittore Mario Biancacci, Graziella Carta dello Studio Pratha, la scrittrice Alessandra Corrias, Valerio Pisano, noto
“mister Bic” per la personale caratterizzazione e stile che lo identifica, le stimate ed affermate pittrici Veronica Cosseddu, Giusy Delogu e M. Patrizia Secchi che ha collaborato, con gusto e competenza, ad allestire la mostra. Forti emozioni e grande partecipazione di visitatori che Nietta ha raccolto in un ringraziamento di cuore rivolto a tutti i presenti; particolare senso di gratitudine espresso verso la gallerista Marinella Picasso, a M. Patrizia Secchi, per il collaborativo impegno, e per l’amica di sempre Rosetta Murru.
Cristoforo Puddu