Il legame tra uomo e natura viene indagato nella mostra “Sii albero” attraverso un percorso espositivo che mette in evidenza le affinità e le specificità della produzione di due personalità che hanno saputo guardare al futuro e aprire una profonda riflessione sul nostro rapporto con l’ambiente: l’architetto Stefano Boeri e l’artista Maria Lai. Due visioni affini che, pur nella originalità dei loro linguaggi espressivi, lasciano trasparire una nuova concezione e rappresentazione del vivere umano sulla terra.
“Sii albero”. La nuova esposizione ha aperto al pubblico ieri, domenica 20 giugno 2021, negli spazi del museo fortemente voluto dall’artista ulassese, in piena sicurezza e nel rispetto delle indicazioni fornite dalle autorità preposte.
«La rinnovata condivisione degli spazi fisici – dichiara Gian Luigi Serra, sindaco di Ulassai e presidente della Fondazione – arriva dopo un periodo difficile in cui la Stazione dell’Arte non si è mai veramente fermata, grazie alla produzione di iniziative virtuali di alto livello: è stato il nostro modo di dialogare costantemente con i visitatori. Non è ora un caso che il museo riapra con la mostra “Sii albero”. Il lavoro di Boeri, in comunione con le opere di Maria Lai, recupera tutto quello che ci è di più caro: la natura, la biodiversità culturale, la relazione. In questo contesto, vogliamo tornare a fare comunità e cultura».
La mostra è organizzata dalla Fondazione Stazione dell’Arte con il sostegno della Regione Autonoma della Sardegna, del comune di Ulassai e della Fondazione di Sardegna. Curata da Davide Mariani, direttore del museo, Sii albero nasce con l’intento di integrare due discipline, l’architettura e l’arte visiva, affiancando due figure che hanno messo al centro della loro produzione una nuova visione di comunità, l’architetto Stefano Boeri e l’artista Maria Lai.