Al via l’11 gennaio la seconda parte di Cagliari Urbanfest – Generazioni Metropolitane, festival di arte urbana e arti visive ideato e organizzato dall’Associazione culturale Asteras con la curatela di Ivana Salis e Barbara Catte.
La sostenibilità sociale e ambientale è il filo rosso che unisce gli eventi di un nutrito programma che si svolgerà tra il Castello di San Michele, Stampace, Marina e Sant’Elia. Tre mostre di arte contemporanea, visite guidate alle opere murali, incontri con gli artisti e un evento musicale accompagneranno il pubblico lungo un percorso culturale che intende unire i luoghi apparentemente distanti della città e le persone che la abitano e la frequentano.
Giovedì 11 gennaio al Temporary Storing della Fondazione per l’arte Bartoli-Felter, nel quartiere Stampace, inaugurerà “Biocene”, mostra di Matteo Ambu e Matteo Tauriello. Muovendo da una riflessione sull’antropocene, gli artisti offrono una visione futura del pianeta in cui la natura riconquista i propri spazi, profondamente compromessi dagli effetti dell’azione umana.
Venerdì 12 gennaio al Castello di San Michele aprirà la collettiva “Bucolica Urbana”, organizzata in collaborazione con Orientare. I protagonisti della mostra sono Pietrina Atzori, Gianni Casagrande, Roberto Chessa, Ciredz, Michele Mereu, Marco Rèa e Laura Saddi. Le artiste e gli artisti si sono confrontati col concetto di spazio urbano inteso come luogo antropologico contemporaneo. Dalla molteplicità di ricerche e linguaggi visivi, emerge quel senso di alienazione che attraversa la nostra società.
Sabato 13 gennaio ci sarà un doppio appuntamento: la mattina a Sant’Elia si svolgerà il “Mural Tour”, visita guidata alle opere di arte urbana realizzate durante le due edizioni del festival, la sera allo Spazio e Movimento, nel quartiere Marina, si terrà l’inaugurazione di “Entreterras”, mostra fotografica di Mayara Scudeler e Catia Simões organizzata in collaborazione con la KBH.G – Fondazione Culturale Hermann Geiger di Basilea. Le due artiste brasiliane presentano una selezione di ritratti sul tema del ritorno alla natura scattati in analogico e realizzati durante una residenza artistica in Corsica promossa dalla Fondazione svizzera.
La giornata di domenica 14 gennaio è dedicata a una serie di eventi al Castello di San Michele.
Alle 11.00 si terrà “Bucolica urbana – Le curatrici raccontano”, visita alla mostra collettiva condotta dalle curatrici Ivana Salis e Barbara Catte.
Alle 12.00 appuntamento con il concerto di Nicola Agus, compositore e polistrumentista che presenterà per la prima volta al pubblico le sue Launeddas elettroniche. Strumento innovativo dalle accresciute possibilità espressive e dal design inedito ideato dallo stesso musicista, alla cui parte elettronica ha collaborato anche Francesco Capuzzi. Il concerto sarà dedicato anche ad altri strumenti inventati da Agus utilizzando materiali di riciclo.
Alle 15.00 sarà la volta di “Impression”, restituzione in forma di installazione dell’omonimo progetto di arte relazionale realizzato a Sant’Elia dall’artista Roberta Congiu. Il progetto è nato con l’intento di raccogliere le voci di chi vive e frequenta il quartiere per costruire una testimonianza collettiva su uno degli spazi più significativi della città. L’installazione sarà visitabile fino al 25 febbraio in concomitanza con la mostra “Bucolica Urbana”.
A chiudere la giornata, alle 16.30, sarà l’Urbanfest Talk, incontro focalizzato sull’arte come mezzo di riqualificazione e inclusione sociale e sul contributo degli artisti alla costruzione di una cultura della sostenibilità.