Sono le sorelle Cristina e Stefania Ariu ad essersi aggiudicate il Premio Donna Sarda 2022 dei Lions.
«Le sorelle Ariu sono due ceramiste di straordinaria bravura che hanno una grande capacità: quella di avere utilizzato i canoni dell’identità sarda nella loro attività professionale. E di aver regalato a tutti noi degli oggetti che sono diventati punto di riferimento, vere e proprie icone dell’artigianato di qualità», ha rimarcato il sindaco Paolo Truzzu nel corso della cerimonia dinanzi a una gremita sala del Consiglio comunale in occasione della festa della donna.
Cagliaritane d’adozione, le sorelle Ariu arrivano da Mogoro. «Stefania si diploma all’Istituto d’Arte di Oristano, Cristina consegue la laurea in Storia dell’Arte», ha spiegato Eralda Roscia Fenu, la presidente Lions Club Cagliari Lioness che ha organizza l’evento dal 1987. Nel 2001 creano un laboratorio artistico, “Ariu Ceramiche”, una piccola bottega in via Costituzione 16, nel centro storico di Cagliari. Studio appassionato dei segni e dei cromatismi danno luogo a immagini uniche che esaltano le caratteristiche peculiari della terra sarda. Le pecorelle ricciolute, realizzate con argilla refrattaria e la tecnica dell’ingobbio, presentate nel 2009 alla Fiera Artigianale del Mediterraneo rappresentano la transumanza del popolo sardo. Forme plastiche, essenziali, complete caratterizzano anche l’osservazione dei caratteri umani, delle donne, in particolare, dea, madre, costruttrice, conservatrice, fattrice di generazioni, lavoratrice, donna di paese, donna di vicinato, siano esse con infanti, padri, mariti, compagni o in gruppo. Lo stesso spirito di appartenenza alla comunità lo esprimono anche le donne dalla larga gonna. Tutte frutto di creatività e studio le opere delle sorelle Ariu sono diventate cult del patrimonio culturale. A testimoniarlo anche il portale in bronzo del Santuario di Bonaria realizzato coi loro disegni.
Antonio Caria