Rappresentare in un unico evento un artista straordinario come Vincent Van Gogh, può apparire certamente riduttivo. Ma la mostra multimediale di arte visiva “Il sogno”, che si terrà al cinema teatro Ariston di Bitti dal 15 aprile al 19 giugno grazie al finanziamento della Fondazione di Sardegna, permetterà ad un vasto pubblico di tutte le età di assaporare un’eccezionale esperienza immersiva nel mondo onirico del pittore olandese. Il prossimo taglio del nastro è stato presentato oggi alla stampa nella sala consiliare del Comune dal sindaco, Giuseppe Ciccolini, dagli assessori della Cultura e del Turismo, Ivana Bandinu e Cristian Farina, e dai partner che parteciperanno al programma della stagione turistica bittese: la cooperativa Istelai, già incaricata dell’accoglienza nel sito archeologico di Romanzesu e nell’area museale, ed i titolari del parco all’aperto BittiRex.
La nuova stagione turistica. La mostra su Van Gogh farà quindi da apripista, nel fine settimana di Pasqua, all’apertura della prossima stagione turistica. Un’offerta che negli ultimi anni ha accolto decine di migliaia di visitatori a Romanzesu, nel museo della Civiltà pastorale e contadina e in quello Multimediale del Canto a tenore (unico in Sardegna), e nel parco all’aperto di BittiRex. Gruppi organizzati, scolaresche e famiglie hanno raggiunto il centro barbaricino animati da una straordinaria voglia di conoscere le tradizioni, la storia e la cultura. Una ricetta vincente che l’amministrazione comunale ha voluto rilanciare con convinzione anche attraverso un biglietto unico da 15euro per gli ingressi nei diversi siti del paese.
Il sindaco. «All’archeologia, alla tradizione culinaria, al canto a tenore, all’originale parco dei dinosauri e alla storia della civiltà pastorale e contadina in cui affonda le radici la nostra comunità, si aggiungerà nei prossimi mesi anche l’ambiente con il Parco di Tepilora, dove l’Agenzia Forestas sta completando i primi sentieri che potranno essere percorsi dagli escursionisti». Così il sindaco che ha precisato: «Passo dopo passo stiamo costruendo una varietà di attrattori davvero di livello, capace di accogliere e soddisfare le diverse tipologie di visitatori locali, nazionali e stranieri. Ci abbiamo creduto in passato e continuiamo a investirci ancora di più oggi dopo anni difficili tra pandemia e alluvione».
La mostra. L’omaggio al grande Vincent Van Gogh, che sta facendo il giro del mondo riscontrando il favore del pubblico, è un’opera audio-video di 55 minuti dedicata al Maestro dell’impressionismo che, con la sua opera, ha fortemente segnato l’evoluzione della pittura moderna. “Van Gogh – Il sogno” è una coinvolgente storia digitale sospesa tra immaginario e reale, raccontata attraverso le multiproiezioni a 360 gradi di immagini ad altissima definizione di 75 capolavori del pittore e di animazioni grafiche a essi ispirate, accompagnate dalla voce dell’attore Maurizio Lombardi e da una colonna sonora appositamente realizzata e pensata per calarsi interamente nella giusta atmosfera. A completare l’esperienza multimediale, un’area didattica con una serie di supporti fisici e tablet, su cui approfondire le vicende umane e artistiche di Van Gogh, e la Mirror Room, in cui lo spettatore può entrare nei dipinti attraverso un affascinante gioco di specchi. Data la tipologia del format, la mostra è indicata anche per gli studenti delle scuole primaria e secondaria di primo e secondo grado.
La rassegna è ideata e realizzata da Stefano Fomasi (Stefano Fake) e dal suo team, The Fake Factory (uno studio di videartisti italiani tra i più affermati a livello internazionale). Tale produzione è stata scelta per inaugurare, nel novembre 2020, il Centro Emotion Hall di Gorizia. Dal Friuli-Venezia Giulia, nonostante le numerose restrizioni da Covid, ha poi raggiunto diverse grandi città del pianeta: da Pechino a San Pietroburgo, da Shanghai a Città del Messico, passando per Montevideo, Panama, Kuala Lumpur e quindi nord America, Francia e altri paesi ancora.
Un’esperienza digitale immersiva. Avete mai provato la sensazione di sentirvi dentro a un quadro dipinto da un grande maestro del passato? Da quando arte e tecnologia si sono riunite grazie alla rivoluzione digitale, una nuova forma di espressione artistica si è imposta all’attenzione del pubblico conquistando milioni di visitatori. Gli ingredienti di tale successo sono probabilmente le grandi video proiezioni accompagnate da emozionanti colonne sonore, ma ciò non basta a spiegare il fenomeno. «Non si tratta semplicemente di realizzare dei filmati che circondano lo spettatore – ha detto Stefano Fake -, ma di creare un percorso che stimola la mente e i sensi del visitatore e lo trasporta in una nuova esperienza sensoriale ed estetica mai provata prima. L’oggetto della nostra ricerca, come artisti digitali, è proprio l’insieme delle sensazioni che il pubblico vive all’interno dell’esperienza multimediale».