Non smette di stupire Pina Monne che ha portato a termine altri tre capolavori. Il teatro è stato Desulo, splendido paese della Barbagia, dove l’artista di Irgoli, ma residente a Tinnura, ha realizzato tre murales. I lavori sono stati commissionati dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Gigi Littarru. Come ha spiegato la stessa Monne, le rappresentazioni riguardano la processione di Pasqua. Molto sentita nel paese nel paese barbaricino, una ragazza vestita con l’abito tradizionale, un modo per mettere in risalto anche la figura femminile e per simboleggiare il futuro del paese, e le castagne, uno dei prodotti tipici locali.
Proprio in quest’ultimo è raffigurata anche una donna anziana, anche lei con l’abito tradizionale desulese che, ci ha raccontato Pina Monne, «ho fotografato mentre stavo realizzando il murale. Le ho chiesto se era disponibile a farsi fotografare e lei, senza neanche rispondere, si è tolta gli occhiali e si è messa in posa».»
«È un punto che abbiamo portato avanti come gruppo “Desulo nel cuore” – ha dichiarato l’assessora della Cultura, Antonella Frongia – ed abbiamo voluto trasformare un muraglione in un’attrattiva per il nostro paese. Ci siamo affidati a Pina Monne, una delle migliori muraliste, e abbiamo scelto di rappresentare le donne perché Desulo è sempre stata portata avanti dalle donne, che hanno accudito da sole le famiglie, essendo un paese di pastori transumanti.»
Proprio in quest’ultimo è raffigurata anche una donna anziana, anche lei con l’abito tradizionale desulese che, ci ha raccontato Pina Monne, «ho fotografato mentre stavo realizzando il murale. Le ho chiesto se era disponibile a farsi fotografare e lei, senza neanche rispondere, si è tolta gli occhiali e si è messa in posa».»
«È un punto che abbiamo portato avanti come gruppo “Desulo nel cuore” – ha dichiarato l’assessora della Cultura, Antonella Frongia – ed abbiamo voluto trasformare un muraglione in un’attrattiva per il nostro paese. Ci siamo affidati a Pina Monne, una delle migliori muraliste, e abbiamo scelto di rappresentare le donne perché Desulo è sempre stata portata avanti dalle donne, che hanno accudito da sole le famiglie, essendo un paese di pastori transumanti.»
Antonio Caria